Secondo le indagini, i due uomini avrebbero agito per vendetta dopo che, poche ore prima, le due vittime avevano incendiato 3 macchine appartenenti al 42enne ed a suoi parenti ed amici.
Potrebbero esserci vecchie ruggini e dissapori per la gestione del pascolo dietro l’omicidio che, tra sabato e domenica scorsi, ha sconvolto le campagne di Vizzini, a Catania. La vittima, Giovanni Cutera, allevatore di 50 anni, era stato colpito mortalmente da un bastone o da un’ascia.
E sono originari del messinese, esattamente di Tortorici, le due persone fermate oggi dai carabinieri con l’accusa di omicidio volontario e tentato omicidio. Si tratta di Salvatore Miraglia Faciano , 54 anni, e Giuseppe Daniele Miraglia Faciano , 42 anni, entrambi allevatori originari di Tortorici ma domiciliati a Vizzini.
Secondo gli investigatori dell’Arma i due, nella notte fra sabato e domenica, avrebbero ferito mortalmente la vittima a colpi di bastone o con un ascia e, nella stessa circostanza, avrebbero colpito alla testa anche un uomo di 35 anni ferendolo gravemente.
Secondo le indagini, i due uomini avrebbero agito per vendetta dopo che, poche ore prima, le due vittime avevano incendiato 3 macchine appartenenti al 42enne ed a suoi parenti ed amici.
I due tortoriciani sono stati rinchiusi nel carcere di Caltagirone.