Niente abbreviato per l'omicida di Giuseppe Cannavò e Giovanni Portogallo, Costantino sarà processato per omicidio aggravato
No allo sconto di pena per Claudio Costantino, accusato del duplice delitto di Camaro del 2 gennaio. La giudice per l’udienza preliminare Maria Militello ha detto no alla richiesta di abbreviato, avanzata dai difensori, per definire in fase preliminare, abbassando il massimo della pena, le accuse contestate all’uomo. La giudice ha infatti ribadito, all’udienza camerale, che il rito abbreviato non è ammesso per le accuse di omicidio aggravato, e avrebbe potuto definire soltanto le altre accuse.
Ma gli avvocati Filippo Pagano e Carlo Taormina hanno spiegato che non è interesse di Costantino definire la sua posizione con un “processo sdoppiato”. Niente processo abbreviato, quindi, e si torna in aula il 14 dicembre, davanti alla Corte d’Assise stavolta, per l’indizio del processo ordinario. Oggi in aula c’erano anche le avvocate Angela Martelli e Cinzia Panebianco che assistono rispettivamente il padre di Giovanni Portogallo, ex collaboratore di giustizia, e gli altri familiari, contrari all’abbreviato così come la Procura, rappresentata dagli avvocati Roberto Conte, Marco Accolla e Giulia Falchi.