Azione premeditata o c’è stato un evento scatenante?
C’erano dissapori da qualche anno, da quando Pierluigi aveva una nuova compagna, che Gabriele non accettava. Ma perché la furia omicida, addirittura 23 coltellate, è scattata proprio nella notte tra venerdì e sabato? Era premeditata o c’è stato un evento scatenante? I carabinieri di Milazzo stanno indagando per capirlo.
Il giovane è ancora ricoverato all’ospedale Papardo, piantonato nel reparto detentivo, perché rimasto ferito nella colluttazione col padre. E’ accusato di omicidio nell’inchiesta condotta dalla sostituta procuratrice Annamaria Arena. Insieme al fratello 17enne, viveva con la madre, ma quest’estate i due ragazzi si erano trasferiti in una villetta vicina al lungomare di Spadafora, dove abitava anche la nuova compagna di Pierluigi.
Sono state proprio le urla della donna, nel cuore della notte, ad attirare zii e cugini che vivono nella villetta accanto e hanno chiamato i soccorsi, purtroppo inutili. Non ancora stabilita la data dei funerali perché domani verrà conferito l’incarico per l’autopsia. Sempre per domani è stato fissato l’interrogatorio del figlio.
Appassionato di videogiochi, sul suo profilo Facebook il giovane postava contenuti a tema fino a poche ore prima dell’omicidio. Poi il tragico epilogo.