Un anno in meno rispetto alla condanna di primo grado per Gaetano Forestiere e Giovanni Gugliandolo, accusati dell'omicidio stradale della giovane di Capo d'Orlando falcidiata durante una corsa non autorizzata, nel 2016.
Diminuisce, anche se di poco, il carico di pena che i giudici hanno stabilito per Gaetano Forestiere e Giovanni Gugliandolo, alla sbarra per la morte di Lorena Mangano, la giovane di Capo d'Orlanndo morta nel giugno 2016 in via Garibaldi.
La Corte d'Appello di Messina ha rideterminato una delle aggravanti contestate agli imputati, riducendo di un anno le condanne: 10 anni, quindi, per Forestieri, alla guida della Audi TT che ha falciato la Panda della ragazza, e 6 anni e 3 mesi al pasticciere che, alla guida di uan 500 modificata, stava sfidando il finanziere in una sorta di rally non autorizzato in mezzo al traffico, in pieno centro.
"Siamo fermamente convinto dell'innocenza del ragazzo – commenta l'avvocato Piero Luccisano, difensore di Gugliandolo – ricorreremo in Cassazione". Annuncia ricorso alla Suprema Corte anche l'avvocato Salvatore Silvestro, legale di Forestiere. L'avvocato Roberto Argieri assiste invece la famiglia Mangano, parte civile al processo.
In primo grado Forestiere era stato condannato in abbreviato ad 11 anni, 7 anni invece la condanna per Gugliandolo. Fu una delle prime condanne per omicidio stradale, dopo l'introduzione della nuova legge. La famiglia è stata assistita
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