Un commosso e partecipato corteo ha attraversato stasera il centro paladino per ricordare Lorena Mangano, travolta e uccisa da un'auto in corsa a Messina, due settimane fa, e promuovere col suo esempio la donazione degli organi
A 24 ore dagli arresti dei due conducenti spericolati, Capo d'Orlando si è accesa di mille piccole lucine, la fiamma delle fiaccole rette dai tantissimi che si sono dati appuntamento per ricordare Lorena Mangano, la vita della ventitreenne spezzata troppo presto e il gesto compiuto dai suoi familiari i quali, dicendo sì alla donazione degli organi, hanno permesso ad altre persone di vivere.
Il corteo si è mosso alle 19.30 da piazza Peppino Bontempo, ha attraversato il lungomare Andrea Doria e si è fermato davanti alla chiesa di Cristo Re, dove l’Arciprete Nello Triscari ha benedetto le fiaccole. E' nella chiesa del centro paladino che il religioso ha accompagnato Lorena verso l'ultimo viaggio, celebrandoi i funerali.
La fiaccolata, silenziosa e composta, ha visto protagonista tantissime persone, giunte anche da Messina e dagli altri centri della provincia. In lacrime i familiari, che alla fine sono tornati a chiedere giustizia vera, per tutte le vittime della strada e perché tragedie come quelle della loro principessa non si ripetano più.
Promotori e organizzatori della fiaccolata sono stati la A.S.D. Polisportiva Costa d’Orlando l’associazione “Donare è Vita Corrado Lazzara Onlus” con il patrocinio del Comune di Capo d’Orlando. Corrado Lazzara, di Longi, deceduto a seguito di un malore in giovane età, con la volontà della moglie Sonia ha donato gli organi, esattamente come hanno fatto i familiari di Lorena.
“Si è intenso con questo gesto – ha detto il sindaco Franco Ingrillì – rafforzare il legame di solidarietà della comunità orlandina intorno alla famiglia Mangano. Questa fiaccolata vuole rinnovare il principio della legalità, essere un monito per la prevenzione, un simbolo della lotta, perché quel che è accaduto non si ripeta”.