Per avere altri dettagli, è possibile anche far riferimento al Commissariato di P.S. on line, all’indirizzo www.commissariatodips.it.
Si chiama Cryptolocker il virus che, ormai da un po’ di tempo, imperversa sul web creato notevoli danni agli utenti meno attenti a spam, email sospette e link non verificati. Nonostante gli sforzi investigativi abbiano già consentito di individuare persone e gruppi organizzati, sia italiani che stranieri, impegnati nella diffusione del virus, questo continua ad “infettare” i pc di diversi cittadini. Ecco perché la Polizia Postale ha ritenuto essenziale aumentare le misure di prevenzione.
Innanzitutto, di cosa si tratta? Tutto parte dalle email. L’ignaro utente riceve sulla propria casella elettronica messaggi che parlano di presunte spedizioni a suo favore, oppure link ed allegati a nome di Istituti di credito, Aziende, Enti, gestori e fornitori di servizi. Cliccando sul link oppure aprendo l’allegato (solitamente un documento in formato pdf o zip), ecco che il virus viene immediatamente “iniettato”. In pochissimo, questo inizierà a criptare il contenuto delle memorie dei computer, anche di quelli eventualmente collegati in rete. E’ qui che scatta il ricatto dei criminali informatici che richiedono agli utenti, per riaprire i file e rientrare in possesso dei propri documenti, il pagamento di alcune centinaia di euro in bitcoin*. Una volta versati i soldi, dicono i ricattatori, l’utente riceverà allora via e-mail un programma per la decriptazione.
Ma la PolPost avverte: “E’ importante non cedere al ricatto, anche perché non è certo che dopo il pagamento vengano restituiti i file criptati!”. Che fare allora? Ecco i consigli: tenere sempre aggiornato il software del proprio computer, munirsi di un buon antivirus, fare sempre un backup, ovvero una copia dei propri file, ma soprattutto fare attenzione alle mail che ci arrivano, specialmente se non attese, evitando di cliccare sui link o di aprire gli allegati, sono i consigli più importanti da seguire per impedire l’infezione del Cryptolocker. Per avere altri dettagli, è possibile anche far riferimento al Commissariato di P.S. on line, all’indirizzo www.commissariatodips.it. (Veronica Crocitti)