Già redatto il progetto definitivo, per un importo di 2.400.000 euro, interamente a carico di Palazzo Longano. "Entro l'anno prossimo la struttura sarà operativa" - ha dichiarato l'assessore ai Lavori Pubblici, Tommaso Pino
E’ stato siglato l’accordo di programma tra la Città Metropolitana di Messina ed il Comune di Barcellona Pozzo di Gotto per la realizzazione del nuovo ponte di Calderà. Il progetto definitivo è stato già redatto dai tecnici di Palazzo dei Leoni. L’importo complessivo per la costruzione dell’opera ammonta a 2.400.000 euro, che saranno interamente a carico di Palazzo Longano. L’assessore barcellonese ai Lavori Pubblici, Tommaso Pino, ha dichiarato che i lavori possono essere ragionevolmente conclusi entro la fine del 2016.
I fondi per il progetto sono stati individuati dall’amministrazione Materia nel bilancio comunale: 1.200.000 euro circa sono stati individuati nel piano finanziario destinato alla realizzazione di una piscina olimpionica; altri 700.000 dai fondi destinati all’acquisto del vecchio tracciato ferroviario; le somme rimanenti sono coperte da residui di bilancio. Dal piano finanziario sono stati preservati 300.000 euro che serviranno alla ristrutturazione della piscina comunale esistente, in sostituzione di quella olimpionica.
Dopo quattro anni dall’alluvione del 2011, sembra dunque avviarsi a una soluzione la querelle riguardante una delle infrastrutture più importanti non solo per la città del Longano, ma anche per la vicina Milazzo. Il progetto è propedeutico per il ripristino dell’asse viario che collega le due principali città della costa tirrenica, e prevede la realizzazione di un viadotto ad unica campata; la lunghezza del tratto di ponte tra i due appoggi sarà di circa 42 metri. “Aspettiamo che dalla Città Metropolitana ci venga inviato il progetto esecutivo” – ha dichiarato l’assessore Pino – “poi, probabilmente con l’anno nuovo, avvieremo la gara di affidamento. Se non si verificheranno particolari intoppi, l’opera sarà funzionante entro la fine del prossimo anno”.
Giovanni Passalacqua