La tragedia nel 2013 a Mongiuffi, Russo Orlando condannato come titolare dell'impresa, scagionato il direttore dei lavori
MESSINA – Arriva a quasi 10 anni dalla tragedia la sentenza di primo grado per la morte di Salvatore Bisignano, l’operaio di 62 anni precipitato da una scala mentre lavorava alla sostituzione di un quadro della rete elettrica pubblica a Mongiuffi Melia (leggi qui LA MORTE BIANCA). Un volo di 5 metri che gli è stato fatale.
Sotto inchiesta sono finite le condizioni di sicurezza del cantiere e tre persone hanno affrontato il processo: il taorminese Angelo Parisi (67 anni) residente a Mongiuffi, responsabile tecnico del Comune, e Antonino Russo Orlando di Castelmola (71), titolare della ditta che impiegava Bisignano e sindaco della sua cittadina di nascita.
Il giudice monocratico Torre ha scagionato il tecnico comunale, difeso dagli avvocati Pinuccio Calabrò e Carlo Mastroeni, e condannato a 2 anni per omicidio colposo il rappresentante dell’impresa, assistito dall’avvocato Nunzio Cammaroto. Da definirsi in sede civile il risarcimento ai familiari dell’operaio.