La Procura di Messina chiede l'archiviazione dell'inchiesta per la società che impiegava Salvatore Ada
MESSINA – Vanno verso l’archiviazione le ipotesi di reato nei confronti dei vertici della Toto Costruzioni, inizialmente avvisata per la morte di Salvatore Ada, l‘operaio impegnato nel cantiere di servizio del viadotto Ritiro rimasto schiacciato sotto il carico di un mezzo di lavoro.
Il sostituto procuratore Francesco Lo Gerfo ha infatti chiesto l’archiviazione per Paolo Toto, legale rappresentante della società, e per la stessa società. L’ipotesi di reato di omicidio colposo resta in piedi, invece, per l’ingegnere Dan Alpen e il geometra Natale Bommara, rispettivamente direttore e responsabile del cantiere.
La svolta nelle indagini è arrivata alla fine degli accertamenti ordinati dalla Procura di Messina per ricostruire la tragedia avvenuta 13 mesi fa. I consulenti tecnici sono tornati a più riprese sul cantiere, per effettuare rilievi di riverso tipo, mentre la Squadra Mobile ha acquisito tutti i documenti necessari a ricostruire qual era l’organizzazione di lavoro e sicurezza del cantiere. Sentiti anche parecchi colleghi di Salvatore.
La rabbia della famiglia
Adesso si passa ad un’altra fase del procedimento, che consentirà a tutte le parti coinvolte di consultare gli atti messi insieme dagli inquirenti, per poi formulare eventuali loro richieste. I familiari di Salvatore in particolare valuteranno se opporsi o meno alla richiesta di archiviazione della Procura. “Cercheremo di capire le motivazioni che hanno condotto il pubblico ministero a richiedere l’archiviazione e prenderemo una decisione con i nostri consulenti di parte in relazione alla eventuale opposizione alla richiesta del P.M.”, commenta l’avvocato Filippo Mangiapane, che li assiste insieme alla collega Vincenzina Colaci.
Il viadotto maledetto e il fine lavoro mai
Una tragedia che ha colpito la città intera, quella di Salvatore. Tantissimi i commenti dei nostri lettori, molti dei quali hanno formulato la richiesta di intitolare l’opera al lavoratore scomparso. Una richiesta rilanciata anche dalla Uil, il sindacato in cui era impegnato Ada.
Sullo sfondo c’è una vicenda, quella della realizzazione del viadotto, che sembra complicarsi di giorno in giorno (leggi qui i licenziamenti alla Toto). Insomma una pagina nera per il mondo del lavoro messinese, al di là degli sviluppi penali.
Vedi qui la testimonianza dei colleghi e la ricostruzione dell’incidente