Il Tribunale del Riesame ha annullato l'ordinanza relativamente al reato associazione. Accusa questa che aveva riguardato Galati Rando
Cade anche per Santo Galati Rando l’imputazione per associazione a delinquere. A chiedere che ne venga data notizia oggi è il legale dell’indagato, l’avvocato Decimo Lo Presti. Di seguito la lettera inviataci:
“Egregio signor direttore, ho assistito il cav. Santo Galati Rando detto Dino nell’ambito dell’operazione c.d “campus”, in seno alla quale il mio assistito ha dovuto rispondere di una ipotesi di associazione per delinquere finalizzata al compimento di vari reati fine. L’avere tale ipotesi accusatoria non superato il vaglio del Tribunale della libertà’ depone certamente nel senso della natura ‘garibaldina’ di tale contestazione. Sono certo che a fronte del clamore suscitato dall’operazione de qua, si vorrà riconoscere analogo spazio mediatico alla notizia del l’annullamento del capo di incolpazione, di cui all’art. 416 c.p. Analogamente non ci si può’ esimere dal considerare quanto avventate ed inopportune siano state le manifestazioni di “plauso” che a vario titolo autorevoli esponenti delle istituzioni, financo il signor Ministro della repubblica, hanno ritenuto di manifestare a fronte di un’attività’ gravemente ed infondatamente invasiva della libertà’ di un nostro concittadino.
Tali considerazioni dovrebbero indurre tutti noi a riflettere sulla opportunità’ di meglio regolamentare lo svolgimento dell’attività giudiziaria, che proprio perché espressione di un potere dello stato può essere gravemente invasiva in prospetto a diritti del singolo, quali la libertà personale e la dignità umana, in prospetto ai quali dovrebbero certamente effettuare valutazioni di opportunità’ più’ approfondite alla luce dei valori in gioco”.
Altro giro… altro regalo. Anche questa volta, quanto ipotizzato dal magistrato non ha trovato riscontro.
Eppure, anche lui era stato già condannato senza appello dalla stampa e da tutti i commentatori on-line.
Meditate, gente… meditate!