I Carabinieri hanno smantellato due organizzazioni messinesi che trafficavano in cocaina, hashish e marijuana con clan palermitani e della locride. 45 le persone arrestate, undici delle quali ai domiciliari. In manette anche una donna di 74 anni che trasportava panetti di hashish da Palermo a Messina.
Hanno lavorato per cinque anni i Carabinieri per smantellare due grosse organizzazioni criminali che trafficavano in droga con i clan palermitani e della locride. A Messina giungevano fiume di cocaina, hashish e marijuana destinati soprattutto al mercato dei giovani. Stamani sono scattati gli arresti dell’operazione Coccodrillo, così denominato dal logo stampigliato sui panetti di hashish. 45 le persone in manette, tre delle quali minorenni, responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Undici hanno ottenuto i domiciliari. I provvedimenti sono stati richiesti dal sostituto della Dda Giuseppe Verzera e dalla collega del Tribunale dei Minori, Giuseppina Latella e firmati dai gip Daria Orlando e Michele Saya. L’inchiesta è scattata dopo l’operazione “Stangata” che nell’aprile del 2010 portò all’arresto di 25 persone fra le quali il messinese Angelo Cannavò. Grazie ad intercettazioni telefoniche ed ambientali e a ripetuti pedinamenti gli investigatori hanno scoperto un traffico di droga fra la sua organizzazione, attiva a Messina, e clan di Palermo e della locride. L’altro gruppo, invece, operava sul versante tirrenico della provincia in particolare a Mistretta, Santo Stefano Camastra, Villafranca, Rometta e Patti ed aveva collegamenti a Palermo.
L’organizzazione messinese, capeggiata da Angelo Cannavò, si approvvigionava di marijuana in provincia di Reggio e di cocaina ed hashish nel palermitani. Tra i fornitori anche una 74enne, Rosa Filippone. L’anziana si spostava da Palermo a Messina con un’auto guidata dal nipote. Celandosi dietro le sembianze di un’innocua nonna nascondeva nella borsa i panetti di droga che rivendeva a Messina. Il clan della provincia era invece capeggiato dal croato Emil Skenderovic, 28 anni residente a Capo d’Orlando e da Francesco Cotugno, 25 anni di Mistretta. Nel corso delle indagini sono stati sequestrati circa 14 chili di marijuana ed hashish.
Le persone colpite dal provvedimento cautelare in carcere sono:
1) BELTRANI Giacomo, nato a Messina, classe 1981;
2) BILLECI Maria Luisa, nata a Palermo, classe 1986
3) BONASERA Domenico, nato a Messina, classe 1979;
4) BURRASCANO Cristian Alessandro, nato a Messina, classe 1978;
5) BURRASCANO Giuseppe, nato a Messina, classe 1970;
6) CACOCCIOLA Angelo, nato a Palermo, classe 1977;
7) CACOCCIOLA Antonio, nato a Palermo, classe 1954;
8) CACOCCIOLA Giuseppe, nato a Palermo, classe 1961;
9) CANNAVÒ Angelo, nato a Messina, classe 1982;
10) CAPPUCCIO Marco, nato a Messina, classe 1986;
11) CASSARÀ Benedetto, nato a Sant’Agata Militello (ME), classe 1988, ma residente ad Acquedolci (ME);
12) COSTA Letterio, nato a Messina, classe 1978;
13) COTUGNO Giuseppe, nato a Santo Stefano di Camastra (ME), classe 1955;
14) COTUGNO Francesco, nato a Mistretta (ME), classe 1987, ma residente a Santo Stefano di Camastra (ME);
15) DI FAZIO Angelo, nato ad Adrano (CT), classe 1988;
16) GIANNUSA Giuseppe, nato a Palermo, classe 1981;
17) GIULIANO Lorenzo Mario, nato a Sant’Agata di Militello (ME), classe 1988, ma residente a Mistretta (ME);
18) LANZA Claudio, nato a Messina, classe 1982;
19)
20) LUPARELLO Giuseppe, nato a Palermo, classe 1982;
21) NICOSIA Luana Rita, nata a Milano, classe 1981, ma residente a Santo Stefano di Camastra (ME);
22) RAMPULLA Antonino, nato a Sant’Agata di Militello (ME), classe 1988, ma residente a Santo Stefano di Camastra (ME);
23) RIBUFFA Vincenzo, nato a Palermo, classe 1987;
24) RIBUFFO Antonino, nato a Palermo, classe 1984;
25) RIPINTO Giovanni, nato a Messina, classe 1986, ma residente a Villafranca Tirrena (ME);
26) SANGIORGIO Sergio, nato a Palermo, classe 1985;
27) SCAFFIDI Andrea, nato a Patti (ME), classe 1987;
28) SCARFÒ Giovanni, nato a Siderno (RC), classe 1987;
29) SKENDEROVIC Emil, nato in Croazia, classe 1984, ma domiciliato a Capo D’Orlando (ME);
30) SCRUCI Giuseppe, nato a Locri (RC), classe 1986, ma residente a Siderno (RC);
31) TRAINA Giovanni, nato a Palermo, classe 1979;
32) TRAINA Salvatore, nato a Palermo, classe 1976, ma residente a Cervignano del Friuli (UD);
33) VALENTI Francesco, nato a Mistretta (ME), classe 1988, ma residente a Castel di Lucio (ME);
34) M.G., classe 1991, minore all’epoca dei fatti.
Le persone colpite dal provvedimento cautelare degli arresti domiciliari sono:
1) ACCARDI Antonino, nato a Messina, classe 1985;
2) CITRANO Giuseppe, nato a Palermo, classe 1976;
3) DI MARCO Lirio, nato a Mistretta (ME), classe 1982;
4) FILIPPONE Rosa, nata a Palermo, classe 1938;
5) MAMMANA Luigi, nato a Mistretta (ME), classe 1988, ma residente a Sant’Agata di Militello (ME);
6) NAVA Salvatore, nato a Messina, classe 1983, residente a Rometta (ME);
7) SCRUCI Antonio, nato a Locri (RC), classe 1987, ma residente a Siderno (RC);
8) TORCIVIA Salvatore, nato a Mistretta (ME), classe 1989, ma residente a Santo Stefano di Camastra (ME);
9) VOLO Ignazio, nato a Mistretta (ME), classe 1986, ma residente a Santo Stefano di Camastra (ME);
10) S.G., classe 1990, minore all’epoca dei fatti;
11) M.T., classe 1991, minore all’epoca dei fatti.