Cinque imputati dell'operazione antidroga Coccodrillo hanno patteggiato la pena davanti al gup Genovese. La retata era scattata il 25 maggio dell'anno scorso ed aveva partita all'arresto di presunti appartenenti a due gruppi messinesi che spacciavano droga.
Cinque patteggiamenti sono stati decisi oggi pomeriggio nell’ambito dell’operazione antidroga “Coccodrillo” . Una maxireata che a maggio del 2012 consentì ai Carabinieri di arrestare 46 persone appartenenti a due gruppi di Messina che trafficavano droga con famiglie mafiose di Palermo e della piana di Gioia Tauro. Il gup Antonino Genovese ha inflitto 3 anni e 4 mesi a Vincenzo Ribuffa, 2 anni e 6 mesi ad Antonino Ribuffo, un anno e 6 mesi a Domenico Buonasera, un anno ed un mese a Giovanni Scarfò e sei mesi ad Antonino Rampulla.
Le accuse vanno da associazione finalizzata al traffico di droga a detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Per portare a termine l’operazione, i Carabinieri hanno lavorato per cinque anni. A Messina giungevano chili e chili di cocaina, hashish e marijuana. Grazie ad intercettazioni telefoniche ed ambientali e pedinamenti gli investigatori portarono a galla un traffico di droga fra l’ organizzazione con base a Messina e i clan di Palermo e della locride. L’altro gruppo, invece, operava sul versante tirrenico della provincia in particolare a Mistretta, Santo Stefano Camastra, Villafranca, Rometta e Patti ed aveva collegamenti a Palermo.