Il PM Verzera ha chiesto complessivamente condanne per 300 anni di carcere per i 32 imputati dell'operazione antidroga Coccodrillo. Alla sbarra presunti appartenenti a due organizzazioni. La decisione prevista il 26 aprile.
Ha chiesto condanne per 300 anni di carcere il PM Giuseppe Verzera nell’udienza a carico dei 32 imputati dell’operazione Coccodrillo che hanno ottenuto di essere giudicate con il rito abbreviato. Il 25 maggio dell’anno scorso furono arrestate 46 persone perché accusate di far parte di due organizzazioni messinesi che trafficavano in droga. Il sostituto procuratore della Dda, Giuseppe Verzera ha chiesto la condanna a 20 anni per Emil Skenderovic, 18 per Francesco Cutugno e Angelo Cacocciola, 16 per Angelo Cannavò, 14 per Giuseppe Cutugno e Lorenzo Mario Giuliano, 12 per Marco Cappuccio e Maria Luisa Billeci, 10 anni per Giuseppe Cacocciola e Christian Burrascano. Sulle richieste di Verzera il gup Maria Vermiglio deciderà il prossimo 26 aprile. Le indagini hanno consentito di smantellare due grosse organizzazioni criminali che trafficavano in droga con i clan palermitani e della locride. A Messina giungevano chili e chili di cocaina, hashish e marijuana. Grazie ad intercettazioni telefoniche ed ambientali e pedinamenti gli investigatori portarono a galla un traffico di droga fra l’ organizzazione con base a Messina e i clan di Palermo e della locride. L’altro gruppo, invece, operava sul versante tirrenico della provincia in particolare a Mistretta, Santo Stefano Camastra, Villafranca, Rometta e Patti ed aveva collegamenti a Palermo.