I nuovi provvedimenti sono stati emessi dal Gip di Mistretta, Fiorella Scarpato, su richiesta del Sostituto Procuratore, Luca Melis, dopo che il Gip di Patti, Scolaro, nell’ordinanza emessa il 15 ottobre scorso ha declinato la propria competenza territoriale nei confronti di 5 degli indagati

Con l’operazione “Dolce Vita”, lo scorso 15 ottobre, la Polizia di Stato e la Squadra Mobile hanno scardinato i meccanismi di un’associazione che gestiva in provincia tre night club e al loro interno un giro di prostituzione. “Deja vu”, “Dubai Night Club” e “Dolce vita” sono i nomi dei tre locali notturni sequestrati a Torrenova e Caronia e gestiti da tre distinte organizzazioni criminali. Dietro il paravento dei locali registrati come circoli privati no profit i vari gruppi criminali gestivano un giro di prostituzione. Ieri gli agenti del Commissariato di Santa’Agata Militello hanno eseguito nuove ordinanze di misura cautelare, emesse dal GIP presso il Tribunale di Mistretta Fiorella Scarpato, su richiesta del Sostituto Procuratore di Mistretta, Luca Melis, dopo che il GIP presso il Tribunale di Patti, Scoalro nell’ordinanza emessa il 15 ottobre scorso ha declinato la propria competenza territoriale. I provvedimenti a carico dei gestori del Dubai Night Club, dispongono – oltre al sequestro dell’immobile sede del night di Caronia – la custodia cautelare in carcere per Giuseppe Lo Re, 50 anni, per la compagna e formale presidente del circolo Dimona Dimitrova Gueorguieva, 34 anni e per Francesco Alessandrino, 27 anni. Disposti i domiciliari per Vincenzo Semilia, 47 anni e Emanuele Dilati, 50 anni, responsabili in concorso tra loro del delitto continuato di reclutamento e sfruttamento della prostituzione.