Sono proseguiti gli interrogatori dell'operazione Gotha 4. Sentite 20 persone sulle 36 arrestate. Parecchie si sono avvalse della facoltà di non rispondere. Adesso a Siracusa toccherà a Giuseppe Treccarichi e Francesco Aliberti indicati dai pentiti come nuovi boss di Cosa Nostra barcellonese.
Raffica d’interrogatori nell’operazione antimafia “Gotha 4” scattata all’alba di mercoledì scorso e che ha portato all’arresto di 36 persone fra capi e gregari di Cosa Nostra barcellonese. Fa Messina, Caltanissetta ed Agrigento sono state sentite 20 persone anche se molte si sono avvalse della facoltà di non rispondere. Il Gip Massimiliano Micali, presenti i sostituti della DDA Angelo Cavallo e Vito Di Giorgio, ha sentito nel carcere di Gazzi 13 persone. Ma sette si sono rifiutate di rispondere al giudice. Si tratta di Antonino Artino, Salvatore Bucolo, Alessandro Crisafulli, Vito Vincenzo Gallo, Massimiliano Munafò, Francesco Pirri e Maurizio Sottile. Hanno risposto, respingendo tutte le accuse Santo Alesci, Alessandro Artino, Massimo Giardina, Gianfranco Micale, Stefano Rottino e Luciano Runcio. Nel carcere di Caltanissetta si è avvalso della facoltà di non rispondere al gip che doveva sentirlo per rogatoria, Carmelo Maio. L’uomo sarebbe uno dei due esecutori, insieme con Salvatore Campisi, dell’omicidio di Ignazio Artino, assassinato sotto casa a colpi di lupara la sera del 12 aprile 2011. Sempre per rogatoria sono state sentite altre sei persone nel carcere di Agrigento. Sabato, sul fronte interrogatori, sarà una giornata importante perché il gip si recherà nel carcere di Siracusa per sentire l’allevatore di Rometta Superiore Giuseppe Treccarichi e l’imprenditore di Barcellona, Francesco Aliberti, entrambi incensurati, indicati dai pentiti quali nuovi boss della mafia barcellonese dopo l’arresto dei vecchi padrini. Con loro sarà sentito anche Antonino Mazzeo.