In serata la sentenza di secondo grado, al banco la mafia dei pascoli e gli interessi nelle truffe Agea
MESSINA – E’ prevista per stasera la sentenza d’appello al processo per l’operazione Nebrodi, la maxi inchiesta contro boss e fiancheggiatori dei clan di Tortorici impegnati nelle truffe all’Agea ma non solo. I giudici della Corte d’appello si sono ritirati in camera di consiglio intonor alle 10 di stamane.
Sul tavolo ci sono le 90 condanne decise in primo grado dal Tribunale di Patti nel 2022, che l’Accusa ha chiesto di confermare se pur con sconti di pena per molti imputati, alla luce delle prescrizioni, mentre per una parte degli imputati scagionati dall’accusa di mafia la Procura ha sollecitato la condanna.
L’operazione Nebrodi
E’ un processo importante non soltanto dal punto di vista della lotta alle gerarchie mafiose dei Nebrodi e al potere dei boss storici, ma soprattutto perché fotografa il nuovo volto di questa criminalità e la qualità dei rapporti con le istituzioni politiche ed il tessuto imprenditoriale. La retata con i 94 arresti risale al gennaio 2020 ed ha coinvolto anche l’allora sindaco di Tortorici Emanuele Galati Sardo, insieme a tanti operatori di centri di assistenza agricola.
Lo scioglimento per mafia del comune di Tortorici
Alla fine dello stesso anno la Prefettura ha sospeso gli organi politici per il pericolo di infiltrazione mafiosa e affidato la gestione del Municipio alla commissione straordinaria che, a distanza di due anni e mezzo, è ancora in carica.