Sono 77 in tutto gli arresti nell'àmbito dell'operazione antimafia Propaggine, risultante di due distinte attività investigative a Reggio Calabria e a Roma
REGGIO CALABRIA – Sono 77 complessivamente gli arresti messi a segno nell’àmbito della megaoperazione antimafia Propaggine, in realtà risultante di due distinte attività investigative poste in essere inizialmente dalla Direzione distrettuale antimafia di Roma e in séguito, all’emergere di una serie di rilevantissimi elementi legati all’attività della ‘ndrangheta locale e da export, dalla Dda di Reggio Calabria nei confronti dei presunti membri del clan Alvaro-Penna di Sinopoli.
Tra gli elementi che vanno emergendo, l’infiltrazione di Amministrazioni pubbliche tra le quali ci sarebbe il Comune di Cosoleto. E per il piccolo centro tirrenico, è stato arrestato e posto ai domiciliari lo stesso primo cittadino di Cosoleto, Antonino Gioffrè (vedi foto).
Gioffrè è dunque fra i cinque soggetti posti ai domiciliari, nel contesto dei 34 arrestati su disposizione del gip presso il Tribunale di Reggio Calabria.