Scarcerato il messinese Rinaldo Chierici, arrestato nel blitz anti droga Scipione sul traffico di stupefacenti tra Messina e le 'ndrine calabresi dei Morabito
Torna in libertà Rinaldo Chierici, arrestato il 4 marzo scorso nel blitz anti droga dei Carabinieri Scipione che ha messo fine ad un intenso traffico di stupefacenti tra la Calabria e Messina. Il cinquantenne di Giostra è stato scarcerato dal Tribunale del Riesame, che ha detto sì all’istanza del suo difensore, l’avvocato Salvatore Silvestro .
Per il Collegio delle Libertà (presidente Micali) non ci sono abbastanza indizi contro Chierici, quindi l’ordinanza cautelare va annullata e per lui si sono aperte le porte del carcere.
Chierici è finito nell’indagine della Direzione distrettuale antimafia – il fascicolo è in mano all’aggiunto Rosa Raffa – per una telefonata intercettata nell’aprile 2017 sulle linee di Giuseppe Selvaggio, che chiede all’uomo un incontro e lo informa che lo farà incontrare con “quelli di Catania”.
Una volta pentitosi, Selvaggio ha raccontato agli investigatori di aver trattato proprio con Chierici e Gianfranco Bonanno una partita di erba. Esaminati da un altro degli arrestati, i circa 20 chili di roba non erano stati giudicati di qualità ed erano quindi stati girati ai catanesi.
Ma le dichiarazioni del collaboratore di giustizia e la sola intercettazione telefonica reperita dagli investigatori non sono sufficienti, secondo il giudice, per tenerlo in cella.
Quella del Tdl è una considerazione sotto il profilo delle esigenze cautelari. Per lui quindi l’inchiesta va comunque avanti.