Impossibile completare i lavori entro la metà di ottobre ma la ditta Scuttari è riuscita finalmente ad imprimere un’accelerata. La direzione lavori, riconosciute le difficoltà, concederà un ulteriore prolungamento dei tempi

Sembra essere arrivata, finalmente, un’importante accelerata per i lavori di consolidamento della diga del porto di Tremestieri, non sufficiente, comunque, a consentire il completamento degli interventi entro la metà di ottobre, come da contratto dopo la prima proroga. Per questo motivo la ditta Scuttari chiederà un’ulteriore proroga che, con ogni probabilità, verrà concessa.

“Dai cinque giorni necessari per la preparazione di ogni palo – dichiara il dirigente tecnico dell’Autorità Portuale, Francesco Di Sarcina -, si è scesi a tre giorni, tempo comunque superiore rispetto a quello previsto nel progetto. Ci si è resi conto, però, che erano stati definiti tempi troppo brevi. Solo adesso, inoltre, sono state raggiunte corrette modalità di esecuzione. Verrà quindi effettuata una riprogrammazione con slittamento della consegna, è giusto concedere una nuova proroga perché obiettivamente non è possibile effettuare operazioni con ritmi più accelerati. Attendiamo la relazione della direzione lavori del Genio Civile Opere Marittime, dopo daremo l’ok. C’è stata comunque una spinta in avanti, le attività si sono spostate in testata”.

Entro la fine del mese di settembre, poi, dovrebbe essere approvato il progetto esecutivo per la costruzione delle quattro nuove invasature che renderanno, quello di Tremestieri, il grande porto di Messina. Subito dopo, la Sigenco, vincitrice dell’appalto potrà iniziare l’opera, per il cui completamento saranno necessari 720 giorni, due anni. Durante l’incontro coi giornalisti in cui ufficializzerà le sue dimissioni, Buzzanca potrebbe rendere note novità sull’iter che porterà all’inizio dei lavori.
(Marco Ipsale)