È il frutto del progetto Aracne e di un sodalizio tra Comune, artisti e fotografi: alcune aree della città saranno abbellite con storie, racconti e tradizioni
MESSINA – Da Goethe a Riccardo cuor di leone, fino alla storia di Dina e Clarenza, a quella della Dama Bianca, alle fotografie del Duomo di Messina e della cripta e ai racconti della tradizione messinese. Messina si prepara a raccontare le proprie storie con tavole artistiche e fotografie che andranno ad abbellire i dissuasori, gli “archetti”, in alcune zone della città. È il frutto del progetto Aracne, nato dal sodalizio tra amministrazione comunale e artisti giovani e meno giovani, che ha vissuto una tappa fondamentale lo scorso 30 giugno con il festival degli artisti di strada “Piazza Idea“, che si è tenuto in Piazza Lo Sardo. L’installazione delle opere avverrà già dalla prossima settimana.
Gli artisti
Aracne è un progetto finanziato grazie alla partecipazione a un avviso pubblico dell’assessorato delle Autonomie locali della Regione Siciliana con il decreto n.2/GAB del 15 febbraio 2024 per l’assegnazione di fondi per la realizzazione di iniziative di carattere sociale e di coesione, divulgative, di carattere storico o con cui valorizzare le tradizioni del territorio. Il Comune di Messina ha partecipato ricevendo una cifra intorno ai 20mila euro. Gli artisti coinvolti con le loro opere sono Barbara Buceti, Sam Levi, Lelio Bonaccorso, Michela De Domenico, Marina D’Amico, Carmelo Chillè, Fabio Franchi, Francesco Tamburello, Magda De Benedetto, Giuseppe Romano. La grafica e il layout sono invece di Deborah Braccini.
Basile e Cannata: “Incuriosire turisti e cittadini”
A conclusione del progetto Aracne, l’installazione dei pannelli punta a incuriosire i turisti e i cittadini, come ha spiegato il sindaco Federico Basile in conferenza stampa: “Quest’idea mi è venuta quando ero direttore generale quando la dottoressa Polizzi mi ha chiesto: perché non fare delle stampe da mettere sulle isole pedonali? Oggi questa progettualità è nata. Ci saranno degli archetti-dissuasori riempiti di contenuti, con stampe e foto sulla città e sulla storia. Ci stiamo candidando a essere città turistica e puntiamo a incuriosire chi passeggia a scoprire Messina”.
Al fianco del sindaco l’assessora alle Politiche giovanili Liana Cannata: “Dall’approvazione del regolamento degli artisti di strada abbiamo fatto tanta strada. Parlando con il comitato spontaneo degli artisti è nato questo progetto Aracne, che è passato dal festival degli artisti di strada a Piazza Lo Sardo. Il progetto è intergenerazionale e i dissuasori avranno opere di artisti giovani e meno giovani. Crediamo che attraverso l’arte di strada si possa creare bellezza e un impatto sociale in grado di tenere insieme le varie generazioni. Si è creata una grande connessione tra i giovani artisti e i meno giovani”.
Bonaccorso e Camaioni spiegano il progetto
Lelio Bonaccorso, per il Comitato degli artisti messinesi, ha spiegato: “Complimenti a Mimmo Irrera e Loredana Polizzi per questo progetto fotografico che ora continuerà anche grazie alla sinergia creata con le istituzioni. Piazza Antonello, via Dina e Clarenza e il belvedere di Cristo Re sono le tre zone coinvolte e per ognuna di esse la scrittrice Eliana Camaioni ha preparato i testi. Ci sarà l’opera al centro, nel retro la storia relativa all’illustrazione e un qr code che riporta alla storia stessa”.
Eliana Camaioni ha aggiunto: “Per me è stata un’esperienza artistica pazzesca. Uno scrittore comincia a scrivere quando ha un’idea. Questa si sviluppa nel momento in cui lo scrittore sente una voce narrante, in questo caso ho avuto un’opportunità incredibile avendo a disposizione artisti a cui chiedere di rappresentare un determinato aspetto. È stata un’alchimia riuscita”.
Polizzi e Irrera sull’aspetto fotografico
Loredana Polizzi ha espresso la propria soddisfazione: “In via San Filippo Bianchi questo progetto è nato alcuni anni fa grazie alla collaborazione con l’assessore Caruso. Oggi è eccezionale vedere questi giovani collaborare tra loro per il bene della città, per renderla più bella, perché basta poco per realizzare quanto abbiamo fatto. Spero che questo sia l’inizio di qualcosa di bello”.
E con lei Mimmo Irrera: “Ho partecipato con gioia qualche anno fa e dopo 4-5 anni siamo di nuovo qui e partecipo con gioia. Sono 14 fotografie che riguardano il duomo, potremmo coinvolgere altri fotografi”. Le foto saranno sistemare in piazza Duomo e mostreranno non soltanto la storia del Duomo stesso, ma anche la cripta e scorci particolari. E proprio sulla cripta il sindaco in un brevissimo passaggio ha spiegato che manca poco alla sua riapertura.
Onore al merito: iniziativa a basso costo ma ad alto impatto culrurale e anche di ritorno economico.
Siamo sempre (giustamente) pronti a criticare le amministrazioni, ma quando fanno qualcosa di bello, è giusto dirlo.