Le opere inserite nel progetto definitivo del ponte possono e devono essere realizzate a prescindere dall'opera, come anche stabilito dal decreto legge 187/2012. Dopo l’approvazione del Consiglio, si chiederà alla deputazione messinese di fare la propria parte per la conversione in legge del decreto e per l’approvazione dei progetti definitivi delle opere da parte del Cipe
Ponte sì, ponte no. Se ne parla da decenni e la città si divide da sempre tra favorevoli e contrari. Su un aspetto, però, tutti d’accordo. Le opere connesse al Ponte sono utili alla città a prescindere dalla costruzione della grande opera.
Ed allora ecco che adesso, il commissario del Comune, Luigi Croce, ha trasmesso al Consiglio comunale un provvedimento che prevede l’approvazione dei progetti definitivi delle opere connesse e l’autorizzazione, alla società Stretto di Messina, ad eseguire i lavori necessari ai fini della riduzione dell’emergenza traffico dichiarata dalla presidenza del Consiglio dei Ministri con decreto dell’8 settembre 2006.
La delibera arriva ora in forza del decreto legge numero 187 del 2 novembre 2012, che prevede la ridefinizione dei rapporti contrattuali con la società Stretto di Messina e una proroga di 540 giorni per l’approvazione del progetto definitivo del Ponte. Ma indipendentemente dalla questione ponte, il decreto recita: “La societa' Stretto di Messina può essere autorizzata, previa approvazione dei progetti definitivi da parte del Cipe, ad eseguire lavori infrastrutturali funzionali all'esigenza dell'attuale domanda di trasporto anche in caso di mancata realizzazione del Ponte, ricompresi nel progetto definitivo generale, a carico del bilancio dello Stato nei limiti delle risorse che saranno individuate con successivi provvedimenti.”
Dopo l'approvazione da parte del Consiglio comunale, la delibera sarà anche inoltrata alla deputazione regionale e nazionale, affinché i deputati, ciascuno per le rispettive competenze, favoriscano la conversione in legge del Decreto 2/11/2012 n° 187, possibilmente migliorandolo a vantaggio della città di Messina, e si adoperino perché venga aggiornato dell'Accordo di Programma necessario alla realizzazione delle indicate opere.
Tra gli interventi necessari a fronteggiare l’emergenza, indicati nella documentazione illustrativa trasmessa alla presidenza del Consiglio dei Ministri il 28 febbraio del 2007, vi sono il raddoppio della galleria Giostra-Annunziata e la nuova tangenziale nord sino a Torre Faro, compreso il nuovo svincolo Curcuraci/Guardia/Marotta, opere che la Camera dei Deputati ha impegnato il Governo a realizzare con un ordine del giorno del 27 ottobre 2007 e che sono già dotate di progetto definitivo.
Il Comune di Messina, nelle conferenze dei servizi del 10 novembre 2011 e del 27 settembre 2012, ha evidenziato la necessità che questi interventi siano eseguiti in maniera preliminare al fine di ridurre gli aggravi collegati al movimento dei materiali di cantiere e attuare il contenuto dell’ordinanza di protezione civile ministeriale in materia di emergenza traffico. Sempre nelle due conferenze dei servizi, il Comune ha anche richiesto interventi di sistemazione idraulica dei torrenti Annunziata, Pace e Guardia ed interventi di ripascimento della costa in erosione.
Dunque dalla conversione in legge del decreto e dall’approvazione dei progetti definitivi da parte del Cipe, passa buona parte del futuro infrastrutturale della città.
(Marco Ipsale)
ART.21 COSTITUZIONE. U N A B U O N A N O T I Z I A, finalmente, speriamo che si concretizzi.
sarebbe un bel segnale……
Tanto il ponte non lo faranno non per motivi politici, ma semplicemente perchè non conviene.
complimenti al commissario dott Croce ottima iniziativa.Lo pregherei però di interessarsi per potere assegnare i lavori d’urgenza per la messa in sicurezza del viadotto ritiro (almeno a quanto detto dal commissario del CAS) altrimenti gli svincoli saranno prima di essere inaugurati. grazie
Ogni tanto una buona notizia….
Speriamo che se dovesse essere approvata non passino decenni prima di utilizzarla. Riguardo il PONTE e` un’ infrastruttura importantissima per tutto il tutto il sud Italia. Se non dovessero costruirla e` perche` della nostra terra non se ne frega nessuno, neanche i politici locali, visto che questa citta` la stanno uccidendo piano piano. Grazie a tutti i politicanti che hanno fatto tutto questo…
UDITE, UDITE,
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“Tra gli interventi necessari a fronteggiare l’emergenza, indicati nella documentazione illustrativa trasmessa alla presidenza del Consiglio dei Ministri il 28 febbraio del 2007, vi sono il raddoppio della galleria Giostra-Annunziata e la nuova tangenziale nord sino a Torre Faro, compreso il nuovo svincolo Curcuraci/Guardia/Marotta, opere che la Camera dei Deputati ha impegnato il Governo a realizzare con un ordine del giorno del 27 ottobre 2007 e che sono già dotate di progetto definitivo. Il Comune di Messina, nelle conferenze dei servizi del 10 novembre 2011 e del 27 settembre 2012, ha evidenziato la necessità che questi interventi siano eseguiti in maniera preliminare al fine di ridurre gli aggravi collegati al movimento dei materiali di cantiere e attuare il contenuto dell’ordinanza di protezione civile ministeriale in materia di emergenza traffico. Sempre nelle due conferenze dei servizi, il Comune ha anche richiesto interventi di sistemazione idraulica dei torrenti Annunziata, Pace e Guardia ed interventi di ripascimento della costa in erosione”.
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CONSIDERAZIONI : come programmino, non c’è male. Praticamente si è almeno compreso che ci sono delle opere di indubbio beneficio per la città. Sopratutto, viene posta, e questo è positivo, la necessaria attenzione al problema torrenti ed a quello del ripascimento costiero (meglio tardi che mai!). In fondo, il Ciucci, se vuole, ha modo di tenere occupate le maestranze, nel mentre si aspetta il reale arrivo dei soldi da parte dei gruppi di imprenditori privati (se saranno italiani o di altra nazione, sarà solo il tempo a dircelo).
In effetti, tali opere collaterali non sembrano di realizzazione impossibile, semmai andavano fatte da tempo : ci saremmo risparmiati, bile, perdite di tempo e code interminabili. Non comprendo, semmai con quali maestranze questi lavori verranno compiuti. Con quelle attuali oppure ricorrendo a nuove assunzioni ? Questo, non è stato ancora chiarito a dovere. Sarebbe importante farlo per dare risposte a quanti, abitando qui ed essendo disoccupati, vorrebbero avere un’occasione di lavoro.
A proposito : come sta andando a finire con quanto è stato costruito finora a Giostra ? Quando verrà messo in sicurezza il viadotto Ritiro ? Quando sarà veramente possibile utilizzarlo in pieno ed in assoluta sicurezza ? Quando sarà possibile utilizzare questi svincoli per poter accedere o uscire dall’A 18 nelle due direzioni (PA E CT) ? Messina vuole saperlo. ADESSO !
CAMPA CAVALLO CHE L’ERBA CRESCE. A FINE SECOLO NE PARLEREMO ANCORA…. VISTO QUANTO ABBIAMO IMPIEGATO PER UN SEMPLICE PALAZZO DELLA CULTURA…..E ANCORA, PIU’ RECENTE, PER UN ALLACCIO DELLA ENTRATA E USCITA S.FILIPPO.
“IBIS REDIBIS NON …”
questo è un aspetto che lascio ai tecnici. Osservo solo che anche a Castelmola i lavori per lo svincolo sotterraneo si erano stoppati …. ma poi (c’era di mezzo un’importante summit europeo) avvenne lo sblocco e l’opera venne rapidamente completata ed oggi è visibile, agevolmente, dalla terrazza del parcheggio di Porta Catania, avendo alle spalle, la biglietteria. Ignoro se poi la ditta autrice del manufatto sia stata pagata per il lavoro svolto. Verità ? Leggende metropolitane ????? Ai posteri, l’ardua sentenza.