Il presidente dell'associazione Adis analizza i servizi messi in campo per il concerto in programma domani allo stadio Franco Scoglio e punta il dito contro gli inevitabili disservizi a cui andranno incontro i 40 mila fan attesi.
Oggi a Palazzo verrà presentato il piano di viabilità per l’atteso concerto di Vasco Rossi, ma le prime informazioni apparse sul sito dell’Atm hanno generato una serie di riflessioni del presidente dell’associazione Adis Giuseppe Frisone che si rivolge direttamente alle istituzioni per provare a sollecitare un’organizzazione dei servizi più efficiente per le 40 mila persona che giovedì si muoveranno verso lo stadio Franco Scoglio per ascoltare Vasco.
«Il piano è un copia ed incolla di quanto era stato fatto in passato in analoghe circostanze. Balza subito agli occhi l'inconcepibile limitazione del servizio navetta con partenza dalla ZIR fino al capolinea Via 17/C Sacra Famiglia (vili. CEP). Ciò significa che gli utenti, giovani e meno giovani, che utilizzano questo servizio per raggiungere lo Stadio, devono fare ben 1,5 chilometri in salita sotto il sole cocente specialmente tra le ore 11 e le ore 18. Una tortura ed un attentato alla salute da parte di chi ha ideato questo servizio che può essere benissimo evitato facendo arrivare gli autobus, soprattutto per motivi di sicurezza, alla fermata appositamente istituita in occasione delle partite di calcio che si trova ad appena 80 mt dallo Stadio anche perché ritengo che l'intero asse stradale, dall'incrocio con la SS 114 allo svincolo sulla tangenziale, sia interdetto al traffico privato per l'intera giornata. Considerato l'evento, si tratta di persone che in massima parte arrivano da fuori città per cui daremo un'immagine ed un servizio inefficiente che non farà onore allo spirito di accoglienza della nostra Messina. Dobbiamo augurarci, inoltre, che a seguito della brutale e crudele decisione di far salire gli utenti a piedi per circa 1,5 chilometri non si verifichi qualche malore a causa dell'alta temperatura. Posso capire alla fine del concerto, quando non c'è il sole e la temperatura sarà più bassa , far stazionare gli autobus alla Sacra Famiglia anche se dopo pochi metri si svuoteranno in quanto bloccati nell'immenso ingorgo che si creerà sulla SS114 e la gente preferirà andare a piedi allo ZIR. L'ideale sarà far transitare gli autobus dallo Stadio alla ZIR attraverso la tangenziale in modo che possono tornare in pochi minuti allo Stadio per prendere a bordo altre persone. Farli transitare dalla SS 114 significa non fare neanche mezza corsa. Ultimo rilievo riguarda il servizio tram in quanto nelle ore che precedono il concerto viene lasciato il normale orario feriale cioè ogni 15 minuti senza prevedere alcun incremento per soddisfare la maggiore domanda di trasporto specialmente tra le ore 15 e le ore 20. In questa fascia un tram ogni 10 minuti, considerato che ne abbiamo 9 a disposizione, può essere congruo anche per consentire agli addetti alla vendita dei titoli di viaggi di gestire meglio la propria funzione».
Frisone vuole porre queste riflessioni all’attenzione di Comune, Atm e Prefettura, affinchè intervengano per eliminare i disagi paventati, ma che già si sono verificati in simili occasioni, e migliorare il servizio di trasporto per offrire ai tanti ospiti che raggiungeranno la nostra città un’immagine di efficienza organizzativa che possa renderci orgogliosi di essere messinesi.
