Puntare su monti, mari, saperi e sapori della Provincia di Messina e portarli in esposizione all'Expo di Milano in programma tra due anni. Per il segretario della Cisl Tonino Genovese è un'occasione da non perdere, bisogna però subito mettersi a lavoro.
“Messina colga l’occasione dell’Expo 2015 di Milano. Metta in mostra le sue eccellenze, puntando sul territorio, puntando sullo slogan Mare, Monti, Saperi e Sapori”. La proposta arriva dal segretario generale della Cisl di Messina, Tonino Genovese che riprende il protocollo d’intesa siglato dall’Expo 2015 con l’Anci per coinvolgere le Amministrazioni locali e gli enti territoriali nelle iniziative dell’esposizione del 2015.
L’obiettivo dell’accordo, infatti, è quello di stimolare i Comuni a definire e presentare progetti e programmi che, puntando sulla specificità e le eccellenze che li distinguono, possano dare un contributo di rilievo alla manifestazione.
“I Villaggi di Messina – spiega Tonino Genovese – potranno, ad esempio, non solo consolidare una loro autonoma attività di coltivazione di terreni contigui, ma divenire il terminale verso il cuore della Città delle molteplici forme che un’agricoltura di prossimità può oggi offrire: spazi per la vendita di prodotti ortofrutticoli; orti urbani e vivai; agenzie per l’inserimento del mercato del lavoro rurale; luoghi di formazione e studio sull’agricoltura biologica e biodinamica; momenti di gioco e educazione alla biodiversità vegetale e animale per i bambini e gli alunni degli asili e delle scuole materne; spazi per una ristorazione di qualità che recuperi non solo le culture tradizionali dell’alimentazione; ma anche quel mondo di tradizioni culinarie cosmopolite – e oggi divenute locali – che Messina può esprimere”.
L’idea che la Cisl propone, attraverso il suo nuovo dipartimento delle politiche ambientali e sviluppo sostenibile e del suo referente l’ing. Franco Cancellieri, è quella di lanciare a Messina una consultazione pubblica per le proposte del Territorio. Il sindacato offre anche alcune proposte che arrivano direttamente dal territorio. Ad esempio: i Castelli Umbertini verso e oltre Expo 2015, con un progetto che potrebbe essere promosso dall’Assessorato allo Sviluppo Economico del Comune di Messina e curato da Urban.lab, con la collaborazione, ad esempio, di associazioni coltivatori e Slow Food; le Reggie Trazzere dei Peloritani realizzate, tra il XIX e il XX secolo, dal Genio Militare a supporto delle comunicazioni tra le fortificazioni. Tali manufatti sono stati recentemente censiti e raggruppati per tipologia in una guida divulgativa; le denominazioni Comunali d'Origine (De.C.O.). Realizzare cioè un “paniere delle eccellenze” dei prodotti tipici del Comune e della Provincia di Messina per coinvolgere i comuni, per la certificazione della “de.c.o.” cioè la denominazione di origine comunale dei prodotti tipici del loro territorio; un Forum Provinciale dell’Alimentazione verso Expo Milano 2015; itinerari Brasiliani, un patrimonio storico-artistico e culturale d’inestimabile valore, con l’obiettivo dello sviluppo di un turismo d’arte di qualità, un settore che potrebbe portare grandi ricchezze, ma che non viene mai sfruttato nel modo dovuto nel nostro territorio.
“E’ un’opportunità – concludono Genovese e Cancellieri – per mettere in mostra quanto di ottimo e di ‘eccellente’ offre il territorio messinese. Un’opportunità che va colta attraverso una seria programmazione che parta da subito per non farsi trovare impreparati o in ritardo rispetto ad altre realtà locali che già stanno formulando iniziative a supporto della presenza all’Expo 2015”.