L' amministrazione Accorinti è pronta ad avviare le procedure per arrivare alla nomina del nuovo segretario generale di Palazzo Zanca. Nonostante la delusione, Alligo non perde il suo aplomb, evita qualsiasi polemica ma dice: «Avrebbero potuto dirmelo subito»
Una raccomandata riservata e personale contenente i ringraziamenti per l’attività svolta presso il Comune di Messina e la comunicazione ufficiale della decisione di avvalersi di un altro segretario comunale mette un punto alla vicenda Alligo. Il sindaco Renato Accorinti ha infatti deciso di mettere alla porta l’attuale segretario generale di Palazzo Zanca Santi Alligo, nominato nel 2009 dall’allora sindaco Giuseppe Buzzanca, e di procedere alla sua sostituzione, com’è nelle sue prerogative, trattandosi di nomina fiduciaria.
Trascorsi i 60 giorni di tempo che la legge impone alle amministrazioni appena insediate per valutare l’operato del segretario generale in carica , il primo cittadino ha ufficializzato una scelta che probabilmente era in nuce già da tempo, come da tempo aveva ben a mente il nome di colui il quale subentrerà ad Alligo. Si tratta di Antonio Le Donne (vedi correlato), attuale segretario generale del Comune di Macerata, che è nato e cresciuto a Messina, è un professionista che gode di grande stima a livello nazionale ed in più è una persona molto vicina ad Accorinti, con il quale vi è una conoscenza decennale.
Navigando su Internet viene fuori che il brillante percorso professionale di Le Donne è “macchiato” da una condanna in primo grado da parte della Corte dei Conti di Firenze, ai tempi in cui svolgeva il ruolo di direttore generale presso l’ Amministrazione Comunale di Capannori, in provincia di Lucca. Tra i 12 amministratori e funzionari ritenuti responsabili di «danno erariale accertato» per l'incarico irregolare dato al capo di gabinetto di quell’ente tra il 2004 e il 2009 figura, infatti, anche il suo nome. In pratica, nel 2012, la magistratura contabile ha condannato sindaco, assessori e funzionari a risarcire (di tasca propria) complessivamente alle casse comunali di Capannori la somma di 94.273 euro, più 9.292 euro di spese legali. L’allora ex direttore generale del comune di Capannori Le Donne ha dovuto sborsare 1.825 euro.
Ma torniamo a Messina e all’ amministrazione Accorinti , che nei prossimi giorni avvierà le procedure per arrivare alla nomina del nuovo segretario generale di Palazzo Zanca. Primo passo, la pubblicazione del bando, che è già pronto. Ad Alligo , dunque, restano davanti a sé le ultime settimane prima di lasciare il Comune di Messina. Nonostante la delusione, l’attuale segretario non intende però fare polemiche o rilasciare dichiarazioni di fuoco, ma si limita a dire : «Avrebbero potuto dirmelo subito, così avrei avuto il tempo di cercare un altro ente, mentre adesso sarà impossibile trovare una nuova collocazione». Alligo spera almeno di poter durare sino a dicembre, per non avere problemi ai fini pensionistici e non aggiungere al danno anche la beffa. (Danila La Torre)
ho letto il curriculum di questo de donne in rete (http://www.comune.macerata.it/Engine/RAServeFile.php/f/Curriculum_LeDonne_30agosto2013.pdf) e mi sembra davvero eccellente… pare sia effettivamente un “fuoriclasse”. anche in questo caso, come per il contenimento dei costi sulla vara, onore al merito e complimenti per la decisione.
mi sembra che la scelta dell’amministrazione in questa occasione sia stata ottima…
Bisognerebbe pubblicare un trattato sulla COERENZA di questo, come lui stesso si definisce,”sindaco eletto dal popolo”. Mi sta deludendo: Tutti questi suoi interventi e gesti mi sanno che nascondono un animo tutt’altro che non violento. Potrei elencare una serie di gesti da lui fatti ove non ha tenuto conto dei principi e delle aspettative della maggioranza dei cittadini che dovrebbe rappresentare. (vedi l’eliminazione del Crocefisso dalla parete del suo ufficio, vedi l’abbigliamento che usa nell’ufficialità del suo mandato che tiene conto solo dei suoi gusti e delle sue scelte e non di quelle della maggioranza dei cittadini,vedi….vedi….vedi….ecc. Non finirei mai di enumerare i gesti di violenza che usa per esternare il suo…..carattere di pacifista. Per essere coerente e amante delle cose giuste, prima di fare i cambiamenti che sta facendo poteva aspettare il risultato del ricorso Calabrò. Mi da l’impressione di una persona che per PAURA della carestia si riempie i silos di cibarie. Mi sta deludendo: La coerenza non è il suo Credo!
La nomina del Segretario Generale è di esclusiva competenza del Sindaco. Non occorre alcun parere da parte del Consiglio comunale. Una volta che un Sindaco esprime il suo pensiero di volere un Segretario generale di sua fiducia, vuol dire che quello, in atto in carica, non è di suo gradimento. Purtroppo questo è l’handicap atavico della carriera dei Segretari comunali. Il Comune di Messina, poi, non ha necessità del City Manager. La potrà avere, come figura autonoma, quando sarà attivata, e se sarà attivata, la Città Metrpolitana. Prima di allora il Sindaco Accorinti farebbe bene a non pensare di affidare al futuro prossimo Segretario Generale anche l’incarico di Direttore Generale. Lo Statuto comunale non prevede la figura del Direttore Generale. Il Regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e dei servizi, da la discrezionalità e NON l’obbligo, al Sindaco di POTERE o meno nominare un direttore generale. Prevede altresì: “ l’incarico di Direttore Generale può essere conferito al Segretario Generale dell’Ente” (art. 26), al quale viene attribuita una indennità di funzione. Per questo ulteriore incarico, il compenso aggiuntivo dovrà essere determinato dalla Giunta. Messina, in questa fase, non può concedere un ulteriore appannaggio economico aggiuntivo al Segretario Generale, a meno che il Sindaco non chiarisca ed illustri le vere motivazioni della necessità del Direttore generale. Non vorrei che sia una condizione “condicio sine qua non” imposta dal neo Segretario per venire a Messina.
” Alligo spera almeno di poter durare sino a dicembre, per non avere problemi ai fini pensionistici e non aggiungere al danno anche la beffa. “.
Danila La Torre, il danno e la beffa, questi signori, Alligo compreso, l’hanno fatto alla città. La sua simpatia e la chiusa del suo articolo son fuori luogo.
Cara tempo stretto e’ evidente che non rappresentate un’informazione libera. Se un commento non offensivo, non lesivo nei confronti di alcuno non viene pubblicato e’ evidente che ” rispecchiate la città’ . Una questione scandalosa come quella posta in essere dall’amministrazione Accorinti nei confronti del Segretario Generale del Comune di Messina non può’ non essere oggetto di attenzione da parte di tutti coloro che hanno a cuore le sorti di questa città. Vi chiedo pertanto di smentirmi pubblicando le mie note di commento alla vicenda.
Per note intendo quelle da me inoltrate, in risposta al Dr Vernaci,ieri 6 settembre c.a. grazie
Eviterei nei commenti le notizie false : il Crocifisso non è mai stato tolto dalla stanza del Sindaco. Si può dissentire, criticare, ma le falsità non possono essere tollerate.
Il curriculum di questo messinese, Antonio LE DONNE,sul punto di ritornare nella sua,nostra città,è di tutto rispetto,il link vi porta nella pagina del Comune di Macerata,digitate curriculum. Arriverà a Messina il I° classificato in graduatoria nazionale agli esami di abilitazione del 2004 per segretari generali di fascia A,e alla lode si è aggiunta,cosa rarissima per l’SSPAL,una nota scritta a verbale,che mi abbia colpito e propongo ai lettori di Tempostretto, “La commissione sente il dovere di segnalare l’eccellente preparazione del candidato,la sua ottima capacità di comunicazione e di sintesi e la forte attitudine a governare i processi di innovazione radicati su una solida base culturale-istituzionale.” A questo punto colleghiamo questo curioso interessamento dei Consiglieri Comunali per Santi ALLIGO,a mio avviso pressati più dagli interessi degli attuali RESPONSABILI DI SERVIZIO,sono i dipendenti di categoria D di Palazzo Zanca,quelli più direttamente vicini e necessari ai politici,che per una stima sincera verso il segretario uscente, dicevo interessamento e competenze previste dal Testo Unico, fra cui c’è quella di sovrintendere allo svolgimento delle funzioni dei dirigenti e coordinarme l’attività, e a quelle che possa assegnare il sindaco, a)potenziare i processi di innovazione,sotto i profili della organizzazione, della programmazione, del controllo e della valutazione anche finalizzati alla misurazione della soddisfazione dell’utente;b)emanare direttive in merito alla organizzazione del lavoro ed agli orari di servizio;c)avviare un percorso che consegua il più intenso livello di snellimento delle procedure anche attraverso la reingegnerizzazione dei procedimenti e dei processi lavorativi;d)emanare disposizioni per disciplinare la forma degli atti connessi ai procedimenti amministrativi;e)varare un piano pluriennale di informatizzazione dell’Ente per consentire l’allineamento dell’organizzazione agli standard più elevati della pubblica amministrazione locale;f)perseguire il più ampio percorso di addestramento, aggiornamento e formazione dei dipendenti del Comune, come sostegno ai processi di riforma interni finalizzati all’ottimizzazione dell’erogazione dei servizi all’utenza quella stabilita dalle leggi. Dopo questa lettura, adesso questo curioso interessamento dei Consiglieri(responsabili di servizio) si capisce molto meglio.
http://www.comune.macerata.it/Engine/RAServePG.php/P/22491CMC0207
E se anche lo avesse tolto?
In quello studio devono poter entrare tutti i cittadini senza sentire offeso il proprio senso religioso.
Il non toglierlo è offensivo!
Un punto in meno per Accorinti.
SOLIDARIETA’
«Avrebbero potuto dirmelo subito, così avrei avuto il tempo di cercare un altro ente, mentre adesso sarà impossibile trovare una nuova collocazione».
I cassintegrati cittadini, tutti coloro che hanno perso il posto e tutti coloro che il posto non l’hanno mai avuto esprimono la loro piena solidarietà al dottor Alligo che – immaginano – avrà serie difficoltà al sostentamento, visti i magrissimi emolumenti che ha finora percepito e lo invitano, se Egli desidera, a salire anche lui sul tetto di un qualunque edificio. Si sa, l’unione fa la forza …
Conosco poco il dr. Alligo, non conosco il dr. Le Donne. Mi soffermo, sia pure brevemente, su di un passaggio che ritengo molto importante per la gestione dell’Ente. Se non ricordo male, prima dell’avvento della riforma “Bassanini” (primi anni “90) i segretari comunali venivano nominati dal “Ministero agli interni” utilizzando una apposita graduatoria nazionale per fasce (abitanti dei Comuni) ed erano “inamovibili”. In quell’epoca anche i “ragionieri generali” venivano nominati per “concorso pubblico nazionale” per titoli ed esami (scritti ed orali). Due figure apicali dell’ente locale senza nessuna sudditanza con gli amministratoti che, col tempo, cambiavano, ma detti dirigenti restavano al loro posto. Il segretario generale, oltre all’attività “notarile” svolgeva attività di controllo sugli atti emanati dalla Giunta o dal Consiglio attestandone la regolarità sotto l’apetto della legittimità ed, alle volte, anche del merito, mentre il ragioniere generale curava la gestione contabile sotto il profilo finanziario ed economico patrimoniali. Entrambi decisamente separati dalla sfera politica dell’ente. Con l’entrata in vigore della Bassanini tutto è cambiato. Ai politici è stata data la possibilità di scegliere i dirigenti da collocare ai vertici sia amministrativi che finanziari determinandosi, pertanto un clima di sudditanza (avrei voluto definirla di servitù) che, con tempo, ha determinato la sfascio delle amministrazioni. Un esempio concreto ci viene dato dal’attuale situazione presso il nostro Comune: “Accorrinti si è già scelto Cama come “Ragioniere generale” e, se non è ubbidiente, lo manda a dirigere il dipartimento della “pubblica istruzione ( così impara come comportarsi)” e lo sostituisce, mentre adesso sta per scegliersi anche il “Segretario Generale” avendo la possibilità, di “sfiduciarlo qualora dovesse ritenerlo inadeguato al compito affidatoli. Questa è la legge, questa è l’Italia dei politici
La questione del nuovo Segretario Generale presenta due aspetti incontrovertibili. Il primo riguarda la forma. Nella Gazzetta del Sud del 5 u.s. È’ stata data la notizia della scelta di Accorinti del nuovo Segretario nella persona del Dr A.L. D. Se la cosa dovesse essere confermata successivamente,cioè dopo che saranno esperite tutte le procedure di le legge e precisamente: pubblicazione del bando pubblico, ricevimento e valutazione dei curriculum degli interessati e inoltro della nomina per la ratifica alla Agenzia dei Segretari, ci troveremmo di fronte ad una vicenda dai profili decisamente penali. Saremmo, cioè, nel l’ipotesi di colui che segna su un foglio di carta il nome del vincitore di un concorso pubblico prima ancora che lo stesso venga espletato. Ci si augura pertanto che la notizia venga smentita dai fatti perché temo che questa vicenda contrariamente a quella della Vara avrà esiti diversi. Il secondo aspetto attiene al merito. Si è parlato di dirigente di alto profilo. Ma ci si rende conto che siamo di fronte ad un signore che non ha mai lavorato in Sicilia e quindi sconosce la nostra legislazione speciale, proviene da Macerata (non Milano) un Comune con qualche abitante in più di Milazzo e sconosce le dinamiche della nostre realtà’ locali . A questo va aggiunto, perché’ fortemente legato alla città, che per accettare ha chiesto di essere nominato sitymanager con indennità aggiuntiva. Non mi soffermo sulla questione giudiziaria con la .Corte Dei Conti. Questo e’ il funzionario di alto profilo per messina. In barba alla legalità e alla crisi economica. Spero che Tempo Stretto si decida a pubblicare questo post dimostrando di costituire stampa libera non rispecchiando ” la Citta’” .Faccio presente che il precedente con le stesse argomentazioni e’ finito nel cestino.
Bene. Non me ne frega niente del curriculum di questo Le Donne né dei 1825 euro versati al comune di Capannori. Non sapevo che i segretari comunali sono come i calciatori che vanno dove li si ingaggia.
Ma se Accorinti si fida di lui ha fatto bene a chiamarlo.
Del resto Berlusconi ci avrebbe messo Confalonieri e Riina probabilmente Dell’Utri.
Questa si chiama “meritocrazia al tempo di Renato” e mi fa godere molto
Perché non pubblicate il mio post? Cosa vi turba? Non ho insultato nessuno. Ho solo formulato, da giurista, ipotesi di reato nella vicenda della presunta nomina del nuovo Segretario Generale di Palazzo Zanca. Non si può esprimere un’opinione?
Personalmente sono contraria ai doppi incarichi e alle doppie retribuzioni, specie in tempo di crisi; tuttavia mi pare che anche il dott. Alligo abbia dei precedenti in tal senso e, col suo curriculum e le sue conoscenze,certo non resterà disoccupato.
Non vi è nulla di scandaloso quando un sindaco esercita le prerogative di legge, si chiami Accorinti o in qualunque altro modo.
Il commento di MENESTRELLO è tendenzioso, scritto, forse, per creare sospetti e antipatie, cercherò di demolirlo utilizzando il Testo Unico degli enti locali, in particolare l’art.99, quello sulla n o m i n a del segretario generale. Letteralmente. ” Il sindaco e il presidente della provincia nominano il segretario, che dipende funzionalmente dal capo
dell’amministrazione, scegliendolo tra gli iscritti all’albo di cui all’art. 98. ( è l’albo nazionale ) Salvo quanto disposto dall’art. 100, la nomina ha durata corrispondente a quella del mandato del sindaco o del presidente della provincia che lo ha nominato. Il segretario cessa automaticamente dall’incarico con la cessazione del mandato del sindaco e del presidente della provincia, continuando ad esercitare le funzioni sino alla nomina del nuovo segretario.
La nomina è disposta non prima di sessanta giorni e non oltre centoventi giorni dalla data di insediamento del sindaco e del presidente della provincia, decorsi i quali il segretario è confermato.” L’art.100 sulla revoca non si applica all’uscente Santi ALLIGO. Non esiste una procedura ad evidenza pubblica, che preveda la pubblicazione di un bando pubblico, il conseguente ricevimento e valutazione dei curriculum. Aspetto riferimenti normativi, altrimenti sono opinioni che lascino il tempo che trovino.
Come fare informazione completa ed oggettiva in questo Paese? Semplice, basta prendere ad esempio l’articolo della La Torre!
Dunque, si prende una notizia (la raccomandata di Accorinti ad Alligo). Poi, la si unisce ad un’altra raccolta da internet, cioè la condanna inferta dalla Corte dei conti a Le Donne in primo grado (quindi non definitica, ma poco importa: è la stampa, bellezza!), senza far capire nulla nel merito, per esempio che responsabilità abbia avuto visto che ha dovuto sborsare SOLO 1825 euro, a fronte degli oltre centomila totali versati a quel Comune e per spese legali. Infine, tenetevi forte!, la si miscela con una considerazione a metà strada tra libro Cuore e “teniamo tutti famiglia”: i problemi ai fini pensionistici (SIC) che potrebbe avere Alligo (che, bontà sua, non intende far polemiche o dichiarazioni di fuoco), se non durasse fino a dicembre. Magistrale!
P. S.: per favore, qualcuno spieghi alla La Torre che i segretari comunali non hanno rapporto di lavoro dipendente con i Comuni, ma con lo Stato!
Che mostro di capacità (ho letto il curriculum). E come tutti gli uomini che lavorano molto e seriamente, si può commettere qualche errore (vediamo il giudizio finale). Chi non si espone non commette errori. Credo che dobbiamo accogliere un “figlio messinese” che torna in città per dare una mano al cambiamento.
Ha fatto benissimo la competente Danila LA TORRE a porre il problema pensionistico di Santi ALLIGO, infatti l’art.101 del Testo Unico, quello sulle disponibilità e mobilità, prevede si, che il segretario comunale sia collocato in posizione di disponibilità per la durata massima di due anni, ma che difficilmente ci sarà un ente disponibile ad assumerlo, perchè durante il periodo di disponibilità gli ONERI SONO A CARICO DELL’ENTE PRESSO CUI PRESTA SERVIZIO, con il trattamento economico in godimento in relazione all’incarico conferito. Con questi chiari di luna degli enti locali, chi assumerà un uomo economicamente al massimo della carriera? NESSUNO. Perchè R E N A T O sindaco dovrebbe legarsi le mani e lavorare con un segretario scelto da Peppino detto il BUZZANCA? L’art.100 dispone che il segretario possa essere revocato con provvedimento motivato del sindaco previa deliberazione della Giunta, per violazione dei doveri d’ufficio. Ribadisco, senza nessuna malizia, che questo curioso interessamento dei Consiglieri Comunali nasconda il desiderio incoffessabile del mantenimento dello status quo a Palazzo Zanca.