Cade il divieto di incontrare i clienti per gli avvocati penalisti di Messina dopo la contestata ordinanza del sindaco De Luca
Nel braccio di ferro tra gli avvocati penalisti di Messina e il sindaco Cateno De Luca l’hanno spuntata i penalisti. Stamani la Giunta e la Camera Penale Piero Pisani hanno firmato un accordo che trasforma il divieto per gli avvocati di incontrare i clienti dopo le 19 in una semplice “raccomandazione” ai professionisti. Una deroga limitata ai penalisti, che spesso assistono i loro clienti anche in orari diversi da quelli diurni.
L’incontro è avvenuto stamane al Comune: da una parte l’avvocato Bonaventura Candido, presidente della Camera Pisani, insieme al segretario Rina Frisenda; dall’altro il primo cittadino e gli assessori Dafne Musolino, Alessandra Calafiore e Francesco Gallo.
L’accordo prevede la modifica all’articolo 2 dell’ordinanza 339/20 del primo cittadino, trasformando il divieto di incontrare i clienti nella semplice raccomandazione.
Nello specifico l’ordinanza al punto 2 sospende le attività dei liberi professionisti dalle 19 alle 5, specificando successivamente che la limitazione riguarda l’incontro col i clienti, perché resta consentita “ogni attività che non comporti la presenza di clientela”.
Nel documento siglato oggi si da atto che i penalisti devono far fronte ad attività a volte anche straordinarie ed imprevedibili e in orari spesso anche notturni sono chiamati ad assistere ai propri clienti.
Il sindaco, ritenendo di “poter fare pieno affidamento sul senso di responsabilità di detti professionisti”, si è perciò impegnato a trasformare il divieto in semplice raccomandazione.
Siamo la barzelletta D’Italia , con tutti i problemi che ci sono si emettono ordinanze che fanno no ridere ma piangere , poi si fa la gara a chi la spunta e la città Babba diventa sempre più Babba , Abbiamo un super Sindaco !!! W Batman
Oltre al sindaco Batman , abbiamo un palazzo di giustizia Verminaio , in cui la giustizia non esiste !!! in questo tribunale dichiarato dal sindaco sceriffo verminaio da lui esaltato su social e stampa e l’unica posizione che posso condividere , la vergogna che regna in questa buddace Città massonica !!!
Veramente ridicolo questo provvedimento! Ciò a dimostrazione che ogni associazione o gruppo di cittadini può avanzare la propria richiesta e riuscire ad ottenere benefici propri a favore di una singola categoria. Ma la si vuole smettere di muoversi singolarmente e cercare invece di coinvolgere tutta la comunità messinese, messa in ginocchio dalla nefasta ordinanza di un sindaco incoerente!
Gli avvocati contano di più, si sa potresti sempre averne bisogno.
“Mi raccomando, non fate assembramenti”…film già visto a Pasqua con la distribuzione delle uova nel rione Taormina, con lo Zampognaro nei panni di sè stesso.
Sceriffo go home
Chi va a governare deve avere voglia di lavorare ma anche le basi giuridiche. Non intendo che egli sappia alla perfezione i 4 codici ma almeno le norme inviolabili contenute nella Carta Costituzionale. Il diritto di difesa è inviolabile. Informatevi prima di parlare
Sono d’accordo con te. La sanità a MESSINA è in allarme. Tutti i posti sono quasi saturi. Se non vogliamo fare la fine di BERGAMO è meglio autoregolarci noi perché poi sarà troppo tardi. Non gettiamo la croce su DE LUCA. UN PO’ DI PAZIENZA E NE USCIREMO ALLA GRANDE. FORZA MESSINA. SIAMO FORTI. SIAMO I MIGLIORI.
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