Si tratta di 200 metri all’altezza del punto di immissione dell’impianto di depurazione consortile. Per il resto nessun problema. Il provvedimento del sindaco ha fatto seguito ad un decreto dell’assessorato regionale della Salute
Il mare a Letojanni è pulito. Tranne un tratto di 200 metri alla foce del torrente S. Filippo, quello all’altezza del punto di immissione dell’impianto di depurazione consortile. Il sindaco, Alessandro Costa, ha firmato l’ordinanza, la numero dieci, che vieta la balneazione nello specchio di mare indicato. Il provvedimento fa seguito ad un decreto dell’assessorato regionale della Salute, dipartimento attività sanitarie e osservatorio epidemiologico. Contestualmente il primo cittadino ha predisposto l’ubicazione di un adeguato numero di cartelli, ben visibili e in due lingue. Per quanto il depuratore sia dotato di una condotta sottomarina che spinge le acque trattate 300 metro al largo, lo specchio di mare prospiciente l’impianto continua ad essere interessato al divieto di balneazione. Per il resto Letojanni può contare si un mare perfettamente “agibile”.
L’ordinanza è stata notificata al dirigente del settore di Polizia municipale, affinché provveda a predisporre e collocare in aree facilmente visibili, nelle zone interdette, i cartelli di divieto di balneazione, specificando il motivo del divieto, l'estensione del tratto di mare e le coordinate geografiche. L’ordinanza è stata trasmessa all'Ufficio messi per la pubblicazione all'albo pretorio, al ministero della Salute; a quello dell’Ambiente e tutela del territorio e del mare; al Dipartimento regionale Asoe, al dipartimento attività sanitarie della Regione, all’assessorato Territorio e Ambiente, all’Arpa, all’Asp (dipartimento di prevenzione per la Salute ), al laboratorio di Sanità pubblica ed ai carabinieri di Letojanni.
Carmelo Caspanello