Sono sei gli stranieri finiti in manette perché sorpresi a rubare rame da Polizia Ferroviaria e Carabinieri in due distinte occasioni.
Sei le persone finite in manette in due distinte operazioni che hanno visto impegnati Carabinieri e Polizia di Stato che hanno recuperato 900 chili di rame. Oro rosso che venduto avrebbe fruttato ai ladri 45 mila euro.
La Polizia Ferroviaria ha arrestato due persone. Si tratta di Mahoud Ahamd, 43 anni egiziano,e Miha Farid, 20 anni originario del Bangladesh. Devono rispondere di tentato furto aggravato. Gli agenti della Sezione di Polizia Ferroviaria di Messina li hanno sorpresi ieri alle 22 dentro un magazzino in via Santa Cecilia, mentre stavano portando via 700 kg di rame del tipo “nudo a treccia” utilizzato per collegamenti elettrici e come fune portante della linea ferrata. I malviventi, entrati da un foro nella parte posteriore dello stabile, avevano già reciso ed erano pronti ad asportare l’oro rosso. Interrotti dagli agenti, hanno tentato la fuga ma sono stati arrestati.
Lo scorso lunedì invece a Scaletta Zanclea, i Carabinieri della Compagnia sud hanno arrestato quattro stranieri, due marocchini e due tunisini, sorpresi mentre trasportavano materiale elettrico vario, appena asportato da un campo di calcio di proprietà comunale. In manette sono finiti, Faissal Erradi, 25 anni Abdellatif Barhoumi, 43 anni, Imed Rihani, 27 anni e Amin Cooa, 27 anni. I quattro dopo avere danneggiato l’apparato elettrico dell’impianto sportivo avevano caricato su un furgone circa 200 kg di rame, che rivenduto avrebbe fruttato circa 10mila euro. Dopo il loro arresto sono stati portati al carcere di Gazzi.