Orrore a Messina. Picchiato, sequestrato in casa propria e drogato, la sentenza

Orrore a Messina. Picchiato, sequestrato in casa propria e drogato, la sentenza

Alessandra Serio

Orrore a Messina. Picchiato, sequestrato in casa propria e drogato, la sentenza

sabato 02 Novembre 2024 - 08:22

L'incubo di un uomo caduto vittima di un pluripregiudicato nel 2023, il giudice decide 3 condanne

Messina – Si chiude con tre condanne il processo sulla vicenda degna del film “Arancia meccanica” avvenuta appena un anno fa a Giostra, dove un uomo è finito nelle grinfie di due soggetti che lo hanno letteralmente sequestrato in casa, picchiato più volte selvaggiamente, minacciato di morte e costretto a drogarsi. L’uomo è uscito dall’incubo quando ha trovato la forza di svicolarsi e gridare “aiuto” dal balcone. A liberarlo sono stati gli agenti della Squadra Mobile di Messina.

L’incubo in casa

Era il novembre 2023 e per gli aguzzini è arrivata ora la sentenza, emessa dalla Giudice per l’udienza preliminare Ornella Pastore alla fine del processo celebrato col rito abbreviato. La giudice ha disposto tre condanne: 8 anni e 40 mila euro di multa per Ignazio De Carolis, una lunga lista di precedenti alle spalle: 5 anni e 25mila euro di multa per Paola Galletta e 4 anni e per Liliana Roxana Arhip, tutti difesi dagli avvocati Salvatore e Gianmarco Silvestro.

Arancia meccanica a Giostra

La vittima è rimasta segnata a vita dalla vicenda, e per paura non si è costituita parte civile al processo. Quando è stato soccorso ha raccontato il suo incubo agli agenti. Aveva conosciuto De Carolis qualche settimana prima. Era stato lui a proporgli di comprare crack per mille euro dalla Galletta ma l’uomo si è rifiutato. Un rifiuto poco gradito dall’allora 48enne pluri pregiudicato, che si era già piazzato a casa sua, insieme ad una donna che si prostituiva per pochi soldi.

Picchiato e sequestrato

La richiesta di mille euro è proseguita e il padrone della casa ormai “usurpata” è stato picchiato a più riprese per ottenere il denaro: prima con attrezzi da cucina, poi a calci e pugni, infine immobilizzato, portato in auto sui colli Sarrizzo e minacciato di morte portandolo sull’orlo di un precipizio. Tornati a casa, al malcapitato è stato sottratto il bancomat e la Galletta lo ha anche picchiato con una statuetta e sono riprese le botte in stanza, per una notte intera. Il malcapitato è stato anche costretto a fumare crack.

2 commenti

  1. Senza dignità

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  2. Che gente che fa cose orribili esiste al mondo🤢🤮!!!!

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