Ospedale Piemonte, aggredita infermiera del pronto soccorso

Ospedale Piemonte, aggredita infermiera del pronto soccorso

Gianluca Santisi

Ospedale Piemonte, aggredita infermiera del pronto soccorso

giovedì 02 Maggio 2024 - 19:45

La denuncia della Uil. Solo grazie all’intervento delle forze dell’ordine, chiamate dagli operatori, è stata evitata la violenza fisica

MESSINA – Ancora un’aggressione al personale del pronto soccorso dell’ospedale Piemonte. Nella giornata di ieri, alle 22 circa, un cittadino che si era rivolto al pronto soccorso generale a seguito di un malessere, ha inspiegabilmente inveito contro gli operatori sanitari e, in particolar modo, contro l’infermiera presente al Triage, la quale è stata reiteratamente insultata, anche dai familiari dell’utente, con una violenza e veemenza verbale inusitate soltanto perché, la stessa, aveva semplicemente comunicato che la visita del medico di turno sarebbe avvenuta dopo alcuni minuti di attesa in quanto tutte le sale, compresa quella del codice rosso, erano impegnate con pazienti in corso di accertamenti. Soltanto grazie all’intervento delle forze dell’ordine, chiamate dagli operatori stessi, è stata evitata l’aggressione fisica.

L’episodio è stato denunciato dalla Uil Fpl, attraverso una nota a firma dei segretari aziendali Nino Nunnari e Maurizio Celona e del segretario generale Livio Andronico. La nota è stata trasmessa al direttore Generale dell’IRCCS Neurolesi Bonino Pulejo, Maurizio Letterio Lanza, alla Prefetta di Messina, Cosima Di Stani.

“Dobbiamo, purtroppo, denunciare – scrive il sindacato . che questi gravissimi episodi non sono più casi isolati, ma rappresentano una triste quanto inaccettabile quotidianità.  Proprio qualche settimana fa, in occasione di un ulteriore episodio di violenza, un addetto alla vigilanza in servizio al pronto soccorso generale del Piemonte, nel tentativo di sedare un’aggressione, è stato ferito con un’arma da taglio da un utente.  Quanto avvenuto è assolutamente intollerabile e pone serissimi problemi riguardo l’incolumità fisica dei lavoratori del pronto soccorso, i quali, tra tutti i lavoratori della sanità, risultano essere i più esposti ad aggressioni e violenze fisiche”. 

Alla luce dei gravi fatti avvenuti, la Uil Fpl “oltre ad esprimere sentimenti di solidarietà e vicinanza agli operatori interessati, chiede l’istituzione di un posto fisso di Polizia all’interno del pronto soccorso generale dell’ospedale Piemonte per garantire la tutela dei lavoratori” e contestualmente, invita il direttore generale “ad agire nelle sedi opportune, nei confronti dell’aggressore, così come previsto dalla vigente normativa”.

Un commento

  1. Premesso che la violenza va condannata a priori, Sarebbe comunque interessante capire chi ha aggredito chi, verbalmente, per primo? Non sempre vittima e carnefice sono come vengono dipinti…non illudiamoci che gli addetti ai lavori siano tutti santarellini…in passato ho assistito ahimè a dialoghi indecenti e non tutti i parenti e amici dei degenti del pronto soccorso erano la scintilla che avevano innescato L incendio…quindi prima di giudicare bisognerebbe appurare la realtà dei fatti e non raccontare solo la parte più o meno conveniente omettendo parti importanti di verità!

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