Il gruppo denuncia il progressivo depotenziamento dell'ospedale taorminese
TAORMINA – “Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad un via vai di politici che hanno a cuore, a loro dire, le sorti dell’ospedale di Taormina, forse perché hanno capito che si potrebbero ammalare anche loro. A quanto pare tutto questo non è più sufficiente”. La denuncia è di TraOrmina Forum, che fa il punto della situazione. “A causa della grave carenza di medici nefrologi – spiega il gruppo – la degenza nefrologica di Taormina è stata chiusa due anni addietro con importanti conseguenze per i pazienti nefropatici che asserivano all’ambulatorio ed al pronto soccorso, e da allora le reperibilità notturne per lunghi periodi sono state coperte da due soli medici i quali hanno superato spesso le 10 reperibilità mensili previste dalla legge. In ortopedia per un periodo non si effettuavano reperibilità per mancanza di ortopedici. Non dimentichiamoci che la nefrologia era unità operativa complessa con una sua valenza e delle prerogative nel territorio”.
Il depotenziamento
“Dopo nefrologia – continua il gruppo TraOrmina Forum – abbiamo perso ematologia unità complessa diventato ambulatorio senza reperibilità, urologia con degenza è diventato ambulatorio di mattina, l’ortopedia ha perso posti letto, l’oncologia ha perso il 50% dei posti letto, stessa sorte è toccata alcuni mesi fa all’Utic e alla cardiologia considerata centro Stemi di riferimento regionale. Anche la medicina ha ridotto i posti letto. Vorremmo comprendere cosa stanno facendo gli organi preposti a vigilare e che risposte, nero su bianco, ha dato il commissario straordinario”.
“Andiamo elimosinando salute”
“Andiamo singhiozzando ed elemosinando salute – conclude il gruppo – e poi ci si chiede perché i pazienti sostano giorni interi su barelle in Pronto soccorso ed inveiscono contro il personale senza trovare risposte e soluzioni al loro stato di malessere, non comprendendo che il personale stesso è succube di questa disastrosa gestione che a tentoni senza alcuna strategia programmatica va avanti. Adesso, ciliegina sull’ospedale, alcuni medici che per 20 anni hanno lavorato nel nosocomio di Taormina si licenziano per andare a lavorare nel privato. Forse è il momento di cambiare rotta”.