In una lettera all’assessore con delega alla viabilità e trasporti, Gaetano Cacciola, il consigliere della VI Circoscrizione Giuseppe Sanò incalza l’amministrazione sulla messa in sicurezza di una parte della pista ciclabile rimasto sprovvisto di parapetto.
Preoccupa un tratto di pista ciclabile a Pace. A dirlo è il consigliere della VI Circoscrizione, Giuseppe Sanò. In una lettera all’assessore con delega alla viabilità e trasporti, Gaetano Cacciola, il consigliere incalza l’amministrazione sulla messa in sicurezza di una parte della pista ciclabile rimasto sprovvisto di parapetto. Il tratto indicato da Sanò giace infatti su un livello più alto rispetto alla spiaggia. In alcuni segmenti, il dislivello supera il metro di altezza.
«Sussistono – spiega il consigliere – reali motivi di preoccupazione tra i fruitori della pista ciclabile. Molti di loro, peraltro, soprattutto in questo periodo, sono bambini».
Sanò chiede all'assessore e al dirigente al ramo, Mario Pizzino, di «provvedere, nel più breve tempo possibile, alla messa in sicurezza del tratto, al fine di scongiurare incidenti, dei quali non si possono prevedere gli esiti. È utile ricordare, come sia fondamentale per gli amministratori adoperarsi per la realizzazione d'interventi preventivi, che a fronte di un costo certo e facilmente quantificabile, mettono al riparo da eventuali rischi non pronosticabili, preservando le malconce casse comunali da più che probabili richieste di risarcimento danni».
Da anni la pista ciclabile che corre lungo la via Consolare Pompea appare lasciata all'incuria, alle erbacce e alla sabbia. L’impegno dei volontari e il prolungamento della pista non bastano per creare sviluppo, benessere e un’idea diversa di mobilità. Occorre lo sforzo costante degli enti locali per garantire la manutenzione ordinaria e soprattutto la sicurezza.
Meglio tardi che mai… recita un vecchio detto… erano anni che segnalavo questa situazione di pericolo, sia per le motivazioni descritte nell’articolo, ma anche per altre, come per esempio, la distrazione di pedoni e ciclisti che in quel tratto potrebbe avere gravi conseguenze ed inoltre, se passate in questo periodo frequentato dai bagnanti, si può notare un lungo strato di sabbia che aggiunge altro pericolo. E’ sperabile che si provveda in fretta a porre rimedio, prima che qualcuno si faccia male.
Meglio tardi che mai… recita un vecchio detto… erano anni che segnalavo questa situazione di pericolo, sia per le motivazioni descritte nell’articolo, ma anche per altre, come per esempio, la distrazione di pedoni e ciclisti che in quel tratto potrebbe avere gravi conseguenze ed inoltre, se passate in questo periodo frequentato dai bagnanti, si può notare un lungo strato di sabbia che aggiunge altro pericolo. E’ sperabile che si provveda in fretta a porre rimedio, prima che qualcuno si faccia male.