Il busto dell'ammiraglio Ushakov, padre spirituale per i marinai russi di tutte le generazioni, compresi quei giovani marinai imbarcati sugli incrociatori Makaroff e Bogatyr, sulle corazzata Slava e Tzésarévitch e sul vascello di linea della flotta del Baltico, Gloria, giunti a Messina nel 1908, sarà scoperto mercoledì 24, nel corso della cerimonia per l'intitolazione ai “Marinai russi” del largo tra viale Boccetta e via Vittorio Emanuele

E’ stato completato oggi a Messina, il montaggio del busto dell’ammiraglio russo Fedor Fedorovich Ushakov (1745-1817) che nel maggio 1802, assunse il comando in capo della flotta del mar Baltico, squadra navale a cui appartenevano anche gli equipaggi delle navi che, all’indomani del sisma del 1908 portarono i soccorsi alla città terremotata.

Il busto dell’ammiraglio Ushakov, padre spirituale per i marinai russi di tutte le generazioni, compresi quei giovani marinai imbarcati sugli incrociatori Makaroff e Bogatyr, sulle corazzata Slava e Tzésarévitch e sul vascello di linea della flotta del Baltico, Gloria, giunti a Messina nel 1908, sarà scoperto mercoledì 24, nel corso della cerimonia per l’intitolazione ai “Marinai russi” del largo tra viale Boccetta e via Vittorio Emanuele, dinanzi al monumento recentemente realizzato per testimoniare il legame della città a quelle navi russe.

Il Console generale russo, Vladimir Korotkov, ieri ha avuto con il presidente della Provincia, Nanni Ricevuto, una nuova riunione operativa con i rappresentanti delle Istituzioni interessate all’evento per definire gli ultimi dettagli organizzativi. Stamani i rappresentanti del Centro per la Gloria nazionale di Russia e la Fondazione Sant’Andrea di Mosca, che hanno curato la realizzazione del busto dell’ammiraglio Ushakov, hanno effettuato una visita ai luoghi della cerimonia.

L’iniziativa che fa parte del programma del festival di Primavera russa per il decennale dell’istituzione del Consolato generale della Russia a Palermo, prevede a Messina anche l’arrivo della nave della flotta russa A3OB (Azov), che avrà a bordo la banda della Marina russa che si esibirà lungo la via Garibaldi, prima dell’evento commemorativo. La Azov, nave di 9800 tonnellate torna nel porto di Messina ove nel 2006 il suo equipaggio prese parte alla cerimonia di posa della lapide commemorativa dell’intervento umanitario dei marinai della Flotta imperiale russa, nel viale di collegamento allo svincolo autostradale di Messina Centro. L’unità che appartiene alla classe inizialmente conosciuta come Black-Com-1, poi Krasina ed in ultimo come Slava, entrò in servizio nel 1983 ed è lunga 186 metri. L’Azov è al comando del capitano di fregata, Oleg Maltzev. Dopo l’arrivo dell’unità, sono previste nella mattinata le visite protocollari che saranno curate dal Comando del Distaccamento Marina militare di Messina