Consegnate le "Toghe d'Oro" agli avvocati: una ad honoris per Silvestri

Consegnate le “Toghe d’Oro” agli avvocati: una ad honoris per Silvestri

Consegnate le “Toghe d’Oro” agli avvocati: una ad honoris per Silvestri

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domenica 25 Giugno 2017 - 06:18

Sono intervenuti il presidente dell'ordine degli avvocati di Messina, Vincenzo Ciraolo, la professoressa Tiziana Vitarelli per l'associazione "Amici di Paolo Vitarelli e il delegato per il distretto di Messina al Consiglio Nazionale Forense, Francesco Marullo di Condojanni.

Si è tenuta questa mattina, al Palacultura, la cerimonia di consegna delle “Toghe d’oro”, intitolata quest’anno alla memoria dell’avvocato Laura Autru e dedicata agli avvocati che hanno raggiunto il cinquantesimo anno di iscrizione all’albo.
Hanno ricevuto la medaglia d’oro Rosaria Cuppari, Giuseppe D’Agostino Trimarchi, Antonino Ferraù, Giovanni Ghirlanda, Alfredo Melita, Carmelo Santoro, Vincenzo Terranova, Aldo Tigano e Giuseppe Vermiglio.

“L’Avvocatura non è una scienza ma un’arte perché implica cultura, scienza, conoscenza e una grande capacità di intuizione”, così il professore, avvocato e presidente emerito della Corte Costituzionale, Gaetano Silvestri, durante la sua lectio magistralis sul “ruolo sociale dell’avvocato”. Silvestri, al quale a sorpresa è stata conferita la “toga d’oro” honoris causa, nel corso dei quasi quaranta intensi minuti di intervento, ha posto l’accento sui ruoli che i giudici e gli avvocati devono rispettare, importanti entrambi e complementari per garantire la ‘giustezza’ del processo.
“I giudici devono essere imparziali – ha evidenziato – diffiderei da un avvocato che si preoccupi degli interessi della controparte. L’avvocato deve essere invece di parte. Entrambi sono fondamentali. Gli avvocati siano mossi dalla passione, i giudici dall’imparzialità. E state attenti quando si parla di giustizia amministrata dal popolo perché è pur vero che l’incipit di ciascuna sentenza è ‘in nome del popolo’ ma non dimenticate che quando il popolo è stato chiamato a scegliere ha scelto Barabba e crocefisso Gesù. E chi ama il diritto deve tenerlo a mente”.
Secondo tradizione oltre ad essere dedicata a illustri avvocati che festeggiano le “nozze d’oro con l’Avvocatura” ampio spazio nel corso della cerimonia è stato dato alle nuove brillanti leve della professione.
L’associazione “Amici di Paolo Vitarelli”, intitolata alla memoria dell’illustre avvocato penalista del Foro messinese, ha premiato i giovani che hanno superato brillantemente l’esame di abilitazione alla professione forense degli ultimi anni: Dalila Satullo (sessione 2011); Maria Di Renzo (sessione 2012); Pietro Paolo Arena (sessione 2014); Andrea Caldarazzo (sessione 2015) e Caterina Passalacqua (2016).
Sono state inoltre assegnate due borse di studio del valore di mille euro ciascuna, offerte dall’Ordine degli avvocati di Messina e dalla casa editrice Giuffrè, a due giovani che si sono distinti nelle simulazioni delle prove d’esame organizzate nel 2016 dall’AIGA e dall’associazione “Avvocato Nino D’Uva”: Domenico Sgambellone e Giada Parrino.

Sono intervenuti il presidente dell’ordine degli avvocati di Messina, Vincenzo Ciraolo, la professoressa Tiziana Vitarelli per l’associazione “Amici di Paolo Vitarelli e il delegato per il distretto di Messina al Consiglio Nazionale Forense, Francesco Marullo di Condojanni.
La cerimonia si è conclusa, come simbolico passaggio di consegne benaugurale, con il giuramento dei giovani praticanti e dei giovani avvocati davanti al Consiglio dell’Ordine.
Hanno giurato i praticanti abilitati: Francesco Caffarelli, Dario Carbone e Mariagiulia Previti e gli avvocati: Stefania Occhipinti e Rossella Pettignano.

4 commenti

  1. Mi sarebbe piaciuto una foto del Popolo presente in sala del Palacultura. Il resto l’avete scritto Voi.Firmato Antonio di Messina (per non confondermi )

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  2. Mi sarebbe piaciuto una foto del Popolo presente in sala del Palacultura. Il resto l’avete scritto Voi.Firmato Antonio di Messina (per non confondermi )

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  3. Non avevo letto bene quando il Popolo ha scelto ha scelto Barabba ?
    Il Popolo ha scelto Barabba perchè l’Altissimo (Dio ) ha deciso per il Popolo.
    La giustizia non è amministrata dal Popolo .Se fosse stata amministrata dal Popolo, quando eleggerebbe democraticamente i suoi Giudici.

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  4. Non avevo letto bene quando il Popolo ha scelto ha scelto Barabba ?
    Il Popolo ha scelto Barabba perchè l’Altissimo (Dio ) ha deciso per il Popolo.
    La giustizia non è amministrata dal Popolo .Se fosse stata amministrata dal Popolo, quando eleggerebbe democraticamente i suoi Giudici.

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