Parte da Messina la 58° edizione del TaorminaFilmFest, Premio Cariddi alla famiglia Castellitto

Parte da Messina la 58° edizione del TaorminaFilmFest, Premio Cariddi alla famiglia Castellitto

Parte da Messina la 58° edizione del TaorminaFilmFest, Premio Cariddi alla famiglia Castellitto

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venerdì 22 Giugno 2012 - 20:51

Dopo tanti anni la nostra città rivive l’atmosfera della rassegna. Scoperti 4 David di Donatello autentici nel caveau della Provincia: saranno presto esposti alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea.

Messina al centro del cinema. Anche solo per una sera, la nostra città ha potuto rivivere l’atmosfera, i colori, le luci di un tempo lontano. Perché proprio qui si è scelto di inaugurare la 58° edizione del TaorminaFilmFest. Non nella fascinosa e incantevole perla dello Jonio, ma nella più rumorosa ma altrettanto suggestiva città dello Stretto dove, nel 1955, nacque la prima edizione dell’allora “Rassegna Cinematografica Internazionale”. E l’idea di tornare dopo tanto tempo a Messina si è rivelata una scelta apprezzata da tanti cittadini, coscienti che, in una città dove gli eventi di richiamo sono veramente pochi, occasioni del genere vanno colte senza se e senza ma. «Abbiamo voluto fortemente – ha detto, a conclusione della manifestazione, il sindaco Buzzanca – che Messina si riappropriasse di questo festival. Da qui è partito un lungo cammino ed era giusto ricordarlo». Una manifestazione anche all’insegna della solidarietà: è stato possibile infatti fare una donazione ai volontari della Protezione Civile per le alluvioni che hanno colpito il territorio messinese.

Ma andiamo agli ospiti della serata. È la prima volta che un Festival non celebra un film o un attore, ma un’intera famiglia. Sergio Castellitto, attore e regista di chiara fama, Margaret Mazzantini, scrittrice vincitrice del Premio Strega con il best seller “Non ti muovere” e il giovane figlio Pietro, attore che sta muovendo i primi passi sul grande schermo. In platea, ad assistere, anche gli altri tre figli della coppia. Castellitto ha subito ricordato il «rapporto straordinario» che lo lega alla Sicilia. Il ricordo di una casa estiva a Salina, di un arancino mangiato in fretta nell’attesa dell’aliscafo. Ma anche il ricordo della nascita del suo amore per la moglie che, venticinque anni fa, debuttava (guarda caso) proprio al Teatro Antico di Taormina con il Faust di Goethe. Tutto questo avveniva pochi giorni dopo il loro matrimonio (il 28 Giugno festeggeranno le nozze d’argento). Tra sorprese e disavventure, il loro rapporto, sempre avvincente e mai noioso, è andato avanti. E Castellitto è stato sempre presente, divenendo «il suo primo lettore» quando la Mazzantini ha deciso di passare dal teatro alla scrittura. Il suo libro più noto e più venduto è “Non ti muovere” che Castellitto, nel 2004, ha portato al cinema. «Solitamente gli scrittori non sono contenti che si faccia un film su un proprio libro – ha detto la Mazzantini – e i registi difficilmente decidono di farlo se il libro ha avuto tanto successo, perché dietro c’è sempre un esercito di lettori pronto a lamentarsene. Ma questo film è veramente figlio del libro, e la stessa cosa è accaduto con “Venuto al mondo”». Pietro, loro figlio, dopo un’apparizione in “Non ti muovere” , ha recitato ne “La bellezza del somaro” (2010) ed è stato scelto da Lucio Pellegrini per interpretare, quest’anno, il protagonista di “E’ nata una star” con Luciana Littizzetto e Rocco Papaleo. «Non abbiamo mai spinto nostro figlio nella recitazione, – hanno detto i genitori – ma non sarebbe stato giusto nemmeno impedirgli di provarci». Del resto Pietro è al secondo anno di filosofia e non sa se quella della recitazione sarà veramente la sua strada. «Da giovane dicevo sempre che avrei voluto un figlio dal cui mestiere avrei potuto imparare, – ha aggiunto Castellitto – non sarei voluto essere un padre maestro». Alla famiglia Castellitto è andato il Premio Cariddi, realizzato dall’autore Gerardo Sacco, a consegnare loro il premio il Sindaco Buzzanca.

Un premio speciale, realizzato da Francesco Bosio, e raffigurante un leone d’oro è stato invece consegnato dal Presidente della Provincia di Messina, Nanni Ricevuto alla Gazzetta del Sud, che ha compiuto sessant’anni, per aver seguito sempre con vivace interesse la rassegna, e ritirato da Alessandro Notarstefano, direttore responsabile e Lino Morgante, direttore editoriale.

Sempre Ricevuto, a fine serata, ha mostrato alla stampa e ai presenti ciò che casualmente è stato scoperto appartenere alla Provincia. Si tratta di 4 autentici David di Donatello e di un Premio Cariddi, riconoscimenti che, in una delle passate edizioni del Festival, sarebbero dovuti essere assegnati ad altrettanti artisti e che invece, data la loro assenza, sono rimasti depositati (e dimenticati) nel caveau della Provincia. Saranno presto esposti alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea. La rassegna prosegue: appuntamento a Taormina. (CLAUDIO STAITI)

PHOTOGALLERY DI DINO STURIALE

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