Ruspe in azione da martedì, le squadre ospiti di palestre e scuole. L'esperto Giorgio in commissione: "Bisogna intervenire sui regolamenti"
MESSINA – A inizio settembre è avvenuta la consegna dei lavori per il nuovo PalaMerlino e da ieri le ruspe sono entrate in azione per demolire la tensostruttura del Cep (come da foto fornita dalle società sportive, ndr), che per decenni ha ospitato gli sport rotellistici ed è stata la casa del pattinaggio messinese. Lo sarà di nuovo, ma ci vorrà un anno. Questa è la tempistica, annunciata già in passato, per la realizzazione del nuovo progetto finanziato con i fondi Pnrr per una cifra superiore ai 4 milioni di euro tra demolizione, ricostruzione, arredi e tasse.
Se n’è parlato anche durante la quinta commissione consiliare presieduta da Raimondo Mortelliti, che ha convocato l’esperto del sindaco allo Sport, Francesco Giorgio, e i rappresentanti delle società Futura ’90, Erre Sports in Line e Sport è Vita, Eleonora Picelli, Raimondo Raimondi e Nunzia Maria Masotano. E Giorgio, concentrandosi sugli sport rotellistici, ha spiegato: “Non parliamo più di uno sport di nicchia perché il pattinaggio è molto praticato in città grazie alle tre associazioni che operano sul territorio e portano alto il nome di Messina in giro per l’Italia. Il dover abbandonare il PalaMerlino al Cep ha creato qualche difficoltà ma siamo riusciti a trovare soluzioni opportune per fare il modo che si potesse praticare almeno una parte delle loro attività”.
Il problema dei regolamenti: “Bisogna parlare con le scuole”
“Il problema – ha proseguito l’esperto, parlando dei disagi che stanno vivendo le società e che sono stati rappresentati in aula – è di incidere maggiormente come ente proprietario ma anche a livello culturale. Bisogna intervenire a livello regolamentare e dire che finché alla scuola serve lo spazio per attività scolastiche lo utilizza, ma bisogna aprirsi anche alle associazioni sportive e tanti istituti lo stanno iniziando a fare con indirizzi specifici verso lo sport. Ovviamente questo problema degli spazi lo risolveremo tra un anno o poco più, alla fine dei lavori del nuovo PalaMerlino, ma intanto stiamo cercando altre disponibilità con gli istituti e qualora trovassimo spazi saranno messi subito a disposizione”.
Al nuovo PalaMerlino eventi regionali e nazionali
Giorgio poi, parlando di come sarà il nuovo palazzetto, ha spiegato ai consiglieri: “Il PalaMerlino non sarà più una tensostruttura ma una struttura fissa, al chiuso, che ha ricevuto tutte le autorizzazioni e che potrà ospitare campionati di vari livelli. In base a capienza e tribune sarà omologato fino a eventi nazionali. Abbiamo lavorato per fare in modo che la pavimentazione fosse quella adeguata per questa disciplina e che fosse soprattutto duratura. L’elemento fondamentale è la praticabilità, fare un intervento ma farlo bene così da non dover intervenire di nuovo fra due-tre anni. Ovviamente parliamo di un terreno molto duro, per garantire la percorribilità alle rotelle. Non ci saranno tracciature per altri sport, che comunque avrebbero difficoltà in quel tipo di pavimentazione. L’impianto è finanziato dal Pnrr per gli sport rotellistici e per quello va usato. Può servire comunque per eventi sporadici in base alla disponibilità”.