Le Donne in Procura, fari puntati su torrenti e consiglieri

Le Donne in Procura, fari puntati su torrenti e consiglieri

Alessandra Serio

Le Donne in Procura, fari puntati su torrenti e consiglieri

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giovedì 14 Gennaio 2016 - 23:09

Il segretario generale è stato ascoltato dagli investigatori che si occupano del rischio Idrico e che continuano a vagliare l'attività di Palazzo Zanca, dopo il caso Gettonopoli

Erano i giorni caldi dei bandi contestati. Nel mirino c'era proprio lui, Antonio Le Donne, segretario generale del Comune di Messina.

In quei giorni, mentre le polemiche infiammavano, tra Natale e Capodanno, Le Donne si è recato in Procura per riferire agli investigatori su tutta una serie di questioni. Il segretario generale è stato convocato come persona informata sui fatti, ed è stato ascoltato in particolare su alcune problematiche. Ossia i torrenti e l'attività del consiglio comunale. Da un lato, quindi, va avanti l'indagine sulla manutenzione dei torrenti in città e il rischio idrico. Indagine che vede coinvolto il sindaco Renato Accorinti e i due dirigenti tecnici di Palazzo Zanca. Tutti e tre erano stati interrogati a dicembre. Ed a fine mese gli investigatori hanno voluto che Le Donne chiarisse loro alcuni passaggi importanti.

Ma la Procura di Messina ha ancora in piedi anche il fascicolo sfociato nei clamorosi provvedimenti del caso Gettonopoli. Qui Le Donne figura come parte offesa. Al commissario regionale Sajeva, inviato per verificare il caso, il segretario regionale aveva inviato una corposa relazione.

Relazione "respinta" da Sajeva, o meglio il commissario ha censurato le controdeduzioni di Le Donne. L'indagine Gettonopoli è arrivata al capolinea, ma gli investigatori stanno approfondendo altri aspetti dell'attività dei consiglieri e dell'apparato comunale. E nell'ambito di questi altri filoni é stato convocato Le Donne.

Alessandra Serio

2 commenti

  1. Le Donne parte offesa ? è solo un dipendente del comune, pagato dai cittadini.Noi cittadini siamo parte offesa non un dipendente .
    Ogni cittadino al processo può presentarsi come parte civile secondo la procedura penale.

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  2. Le Donne parte offesa ? è solo un dipendente del comune, pagato dai cittadini.Noi cittadini siamo parte offesa non un dipendente .
    Ogni cittadino al processo può presentarsi come parte civile secondo la procedura penale.

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