Il Pm Capece Minutolo ha chiesto il rinvio a giudizio dei 19 consiglieri comunali indagati per truffa e falso. La decisione del giudice arriverà dopo il 31 marzo. Disposta la perizia tecnica sulle intercettazioni telefoniche.
E' stata lunga e intensa la prima giornata di udienza preliminare seguita all'inchiesta Gettonopoli, il dossier della Digos sulla partecipazione dei consiglieri comunali di Messina alle sedute di commissione consiliare. In un'aula affollatissima di indagati e difensori, al piano interrato di Palazzo Piacentini, il GUP Maria Vermiglio ha aperto l'udienza puntualissima alle 9 ed è andata avanti fino alla tarda serata. Nei corridoi, fuori dall'aula d'udienza, anche il sindaco Renato Accorinti.
Dopo le schermaglie preliminari – rigettate quasi interamente le eccezioni dei difensori – il Giudice ha ascoltato il PM Diego Capece Minutolo, titolare del caso insieme all'aggiunto Vincenzo Barbaro, che ha ripercorso come è nata l'inchiesta e cosa ha messo in luce il lavoro della Digos, che ha disseminato di cimici e telecamere le aulee di Palazzo Zanca, poi ha intercettato alcuni consiglieri, se pur soltanto per tre giorni.
L'Accusa ha chiesto che tutti e 19 i consiglieri comunali indagati vadano al vaglio del giudice di primo grado. Sono stati poi visionati due filmati girati dalla Digos, e hanno chiesto la parola per rilasciare dichiarazioni spontanee i consiglieri Fabrizio Sottile e Libero Gioveni, che hanno difeso il loro operato e lamentato i "danni" subiti dallo scandalo provocato quando il caso è scoppiato, rimbalzando anche sulle cronache nazionali. Il Giudice ha detto no alle contestazioni sui filmati girati dagli agenti, ha però ammesso la perizia sulle intercettazioni telefoniche. Servirà a stabilire quali conversazioni verranno trascritte e quali invece saranno espunte dal fascicolo processuale.
Prima di dare la parola ai difensori, il Giudice si è astenuto ed ha stralciato la posizione di Consolo, che sarà esaminata il prossimo 29 marzo dal GUP Eugenio Fiorentino. Ha anche stralciato la posizione di Iannello per un difetto di notifica; quest'ultimo consigliere tornerà davanti allo stesso giudice il prossimo 7 aprile. Nel corso del lungo pomeriggio sono poi intervenuti quasi tutti gli avvocati.
I difensori che devono ancora intervenire saranno ascoltati il prossimo 31 marzo. I legali hanno chiesto la revoca della misura cautelare – che scade a maggio prossimo, ma il PM ha dato parere favorevole. Il Giudice potrebbe comunque decidere diversamente, alla fine dell'udienza.
Soltanto allora il GUP Vermiglio deciderà se rinviare a giudizio o prosciogliere i consiglieri comunali finiti sotto i riflettori. Difendono gli avvocati Salvatore Versaci, Alberto Gullino, Daniela Chillè, Tommaso Calderone, Tommaso Autru, Fabrizio Formica, Danilo Santoro, Francesco Rizzo, Ugo Colonna, Fragale, Pollicino e Massimo Marchese.
Per gli approfondimenti: Gettonopoli, udienza preliminare a marzo.
(Alessandra Serio)
Spero in una condanna esemplare. Una città di 240.000 abitanti con consiglieri comunali xxxxxxxxxxx
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