L'Assemblea gli aveva delegato la scelta, ma il presidente frena: «Meglio evitare sospetti d'interferenze rispetto al voto e rischi di distorsioni»
REGGIO CALABRIA – Com’è noto, la caduta del Governo presieduto da Mario Draghi ha portato a un’accelerazione micidiale nella crisi politico-istituzionale: ed è già stato deciso che si voterà dunque il 25 settembre.
«Pur essendo stati regolarmente pubblicati gli elenchi definitivi dei candidati e benché il Consiglio regionale abbia delegato il suo vertice istituzionale e amministrativo a effettuare le circa 70 designazioni di sua competenza, disciplinate dalla legge regionale “39” (4 agosto 1995), il Presidente dell’Assemblea calabrese non darà corso alle nomine “per tutto il periodo della campagna elettorale per le elezioni politiche, volte a scegliere le Camere della XIX Legislatura, che si terranno il 25 settembre 2022».
Lo fa ha fatto sapere il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso nel corso di una riunione della Conferenza dei capigruppo che, tra l’altro, ha fissato la nuova riunione dell’Assemblea per le 11 di venerdì prossimo, 29 luglio.
«Evitare sospetti d’interferenze e rischi di distorsioni»
«Dinanzi ad una campagna elettorale da cui i cittadini si attendono dalla politica posizionamenti chiari e proposte puntuali per affrontare i tanti problemi del Paese – argomenta Mancuso -, a ognuno di noi è richiesta la massima responsabilità nell’esercizio delle funzioni pubbliche. Da qui la decisione di non effettuare in questi giorni, com’era stato programmato, le nomine di competenza del Consiglio. Tutto ciò, per evitare sospetti d’interferenze anomale attraverso gli strumenti di cui la Regione dispone, e prevenire i rischi d’eventuali distorsioni in quella che auspichiamo debba essere una libera e corretta consultazione elettorale».
