Aziende pubbliche e private si impegnano ufficialmente contro ogni forma di discriminazione sul luogo di lavoro
Il luogo di lavoro è spesso teatro di scene tristi come discriminazioni in ogni forma ai danni delle lavoratrici e dei lavoratori. La “Carta per le pari opportunità e l’uguaglianza sul lavoro” si pone come strumento di incontro fra associazioni, aziende pubbliche e private al fine di diffondere una cultura aziendale basata sulla lotta ad ogni forma di discriminazione di genere, disabilità, etnia, fede religiosa, orientamento sessuale e sulla valorizzazione delle persone nelle loro diversità.
La Carta lascia pochi dettagli programmatici per evidenziare i principi, i valori base che vanno seguiti dalle aziende ed i benefici che ne scaturiscono: sensibilizzare e formare contro le discriminazioni con particolare riguardo alle pari opportunità fra uomo e donna, produrre benessere nel luogo di lavoro conciliando le esigenze produttive con le esigenze ed i diritti delle persone, miglioramento del clima lavorativo e diminuzione delle tensioni interne favorendo così anche una maggiore competitività dell’impresa e un aumento dell’immagine diminuendo i rischi reputazionali, monitoraggio annuale dell’andamento dell’uguaglianza sul lavoro come strumento di verifica e pianificazione per le imprese che va poi ad incrementare il database del “rapporto nazionale annuale della Carta”.
Sulla scia delle iniziative in Francia e in Germania, la “Carta per le pari opportunità e l’uguaglianza sul lavoro” viene promossa in Italia dal 2009 dall’Ufficio della Consigliera Nazionale di Parità, da AIDDA, AIDAF, Impronta Etica, Fondazione Sodalitas e UCID con l’adesione del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali e del Ministero per le Pari Opportunità. La Carta, nell’ambito del Progetto Europeo Progress “Reti territoriali contro le discriminazioni”, fa tappa anche nel peloritano al Salone degli Specchi della Provincia Regionale di Messina dove, questa mattina durante il workshop di presentazione, il Presidente della Provincia Nanni Ricevuto ha firmato in prima persona la sottoscrizione del documento affermando “oggi, argomenti come quello delle pari opportunità sono scontati, non è più possibile minimamente pensare a qualsiasi forma di discriminazione. L’amministrazione provinciale si impegna a perseguire la causa delle pari opportunità, aderendo alla Carta e garantendo immediata disponibilità alle iniziative sull’uguaglianza sul lavoro”.
La Carta per le pari opportunità vede già 140 aziende aderenti, alcuni esempi come Conad, Ferrovie dello Stato, Nestlè Italia, Poste Italiane, Gucci, Henkel, IBM Italia, Indesit, L’oreal Italia, Pirelli, Reale Mutua Assicurazioni, Telecom, Triumph, Unipol, Whirlpool, per un totale di circa 600.000 dipendenti, sostenuta a livello nazionale e territoriale da Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Ancl, Legacoop, Confindustria Messina, sottoscritta da aziende pubbliche e private, Associazioni e Ordini del territorio provinciale quali Comune di S.Teodoro, Comune di San Pier Niceto, Camera di Commercio, Azienda Speciale Servizi alle Imprese, Ordine degli Avvocati di Messina, Ordine degli Ingegneri della Provincia di Messina, Ordine dei dottori commercialisti ed Esperti Contabili dei Tribunali di Messina e Mistretta, Russotti Finance s.r.l., Fire Group, Miscela d’Oro, Caleca Italia s.r.l., Uno Vending s.r.l., Myleco s.a.s., Mohd, Franca Mollura Arredamenti, Studio Mariano Giunta, Studio Associato Maletta, Studio Grazia, Consorzio Studio Milone, Bonarrigo Mario e Claudio s.r.l., Chillè Segnaletica ed altre in corso di adesione. Impegnate per la causa, anche figure istituzionali come il “Tavolo regionale per la diffusione e l’applicazione della Carta” e “l’Ufficio Regionale e Provinciale della Consigliera di Parità”, luogo di eventuale intermediazione per lavoratrici e lavoratori di fronte a episodi di discriminazione.