L’esecutivo del partito ha analizzato i problemi dell’amministrazione provinciale ma non solo: «Ci vuole chiarezza sulle alleanze»
I nodi politici di Palazzo dei Leoni, le strategie future del partito, il sempre delicato gioco delle alleanze, le prossime mosse organizzative di un Pd ancora in fase di crescita. Tanti i punti all’ordine del giorno dell’ultimo esecutivo provinciale del Partito democratico, tra cui l’argomento “Ponte ed opere compensative”. Su questo fronte, come spiegato nei giorni scorsi dal segretario provinciale Nino Bartolotta e da quello cittadino Giuseppe Grioli, il partito vuole accendere seriamente i riflettori, chiamando a raccolta i rappresentanti istituzionali locali, regionali e nazionali, tra cui il segretario regionale del Pd Giuseppe Lupo. Inoltre, ma questo non è stato detto, si cercherà anche di concordare una linea di cui fare portavoce Nicola Barbalace, presidente della Commisisone Ponte, nel prossimo incontro del 23 settembre convocato a Roma dal numero uno della Stretto di Messina Pietro Ciucci.
Il capogruppo alla Provincia, Pippo Rao, ha fatto il punto sull’attuale situazione politica nel governo di Palazzo dei Leoni dopo lo stop in Consiglio alla proposta del presidente Nanni Ricevuto di ricapitalizzare la Sogas. Stop arrivato con il voto “congiunto” di Udc e Pd. Rao ha relazionato sull’attività dei consiglieri evidenziando «la palese difficoltà nell’attuale maggioranza della giunta Ricevuto», manifestando «l’esigenza di incentivare il percorso politico per un progetto alternativo all’attuale sistema di governo della Provincia». La segreteria provinciale, condividendo l’analisi di Rao, ha sottolineato l’esigenza di fare chiarezza anche sul nodo delle alleanze: «E’ giunto il momento di verificare se l’attuale modello regionale rappresenta una linea guida credibile per tentare di costruire un percorso politico che guardando anche a SeL e IdV sia idoneo ad essere importato anche in sede locale, almeno per il governo delle Province e dei grossi e medi comuni dell’isola, o debba essere considerato come un temporaneo sistema di alleanza non strutturale, utile solo per il governo della Regione».
L’esecutivo ha dato il via libera per l’organizzazione della conferenza programmatica in città e per la festa democratica provinciale. In merito alla Conferenza programmatica cittadina, nelle prossime settimane saranno costituiti i gruppi di lavoro tematici che predisporranno i contenuti programmatici sulle questioni più importanti che riguardano il Comune. In tali gruppi saranno chiamati a partecipare anche cittadini non iscritti al partito che vorranno dare contributi, spunti ed idee per un progetto di città che non può non essere il risultato della più ampia partecipazione e condivisione dei messinesi. Avviata anche la selezione per il progetto di formazione politica denominato “Giovani del sud” rivolto a 500 giovani della Sicilia di cui 60 in provincia di Messina; gli interessati possono rivolgersi al responsabile Pd della formazione Lucrezia Zingale. Nella stessa seduta è stata conferita a Luciana Intilisano la delega di responsabile della segreteria organizzativa, scelta condivisa in maniera unanime dai componenti l’esecutivo provinciale.
