Senza risposte e senza lavoro: esplode la protesta delle guardie venatorie

Senza risposte e senza lavoro: esplode la protesta delle guardie venatorie

Senza risposte e senza lavoro: esplode la protesta delle guardie venatorie

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martedì 11 Settembre 2018 - 05:54

La Fp Cgil e i lavoratori della Vigilanza Ambientale e Venatoria rivendicano a viva voce l’attivazione di un confronto e chiedono al Sindaco Metropolitano e al Prefetto di essere ascoltati su una vertenza che ha dell’assurdo. Questa mattina protesta a Palazzo dei Leoni

Due mesi di silenzio, senza lavoro e senza risposte. E oggi scatta la protesta. Hanno deciso di manifestare davanti Palazzo dei Leoni i lavoratori della vigilanza ambientale e venatoria che questa mattina saranno in protesta contro il disinteresse mostrato dalla Città Metropolotina.

Insieme a loro la Fp Cgil che da 2 mesi chiede l’attivazione di un tavolo di confronto sul dramma in cui sono cadute 30 famiglie dei lavoratori del servizio di vigilanza venatoria, che stanno pagando il prezzo dell’incapacità della burocrazia della Città Metropolitana a concludere nei tempi di legge una procedura di gara per l’affidamento del servizio.

Il sindacato chiede al Sindaco Metropolitano De Luca un incontro insieme ai lavoratori per ascoltare quanto hanno da dire sull’intera vicenda.

“L’accordo sottoscritto in Prefettura nel 2017, la piena copertura finanziaria per il 2017 e per il 2018, le risorse di Bilancio della Città Metropolitana che non possono essere usate per coprire il deficit di Bilancio in quanto a destinazione vincolata, il finanziamento regionale dell’Assessorato Regionale all’Agricoltura per il 2017 utilizzato per finanziare la Polizia Metropolitana anche se strettamente legato ai dipendenti della ex partecipata, ordinanze di emergenza sanitaria del Sindaco di Messina, incontri in Prefettura per emergenza incendi e quant’altro, non sono stati sufficienti a garantire l’avvio del servizio per 40 giorni, nonostante tutto fosse determinato in tal senso”.

Per questo adesso la Fp Cgil e i lavoratori chiedono che venga approfondita tutta la vicenda; chiedono che l’Amministrazione della Città Metropolitana faccia chiarezza in maniera trasparente su quanto è accaduto negli ultimi 2 anni, su come sono state utilizzate le risorse destinate al controllo del territorio, perché le semplici motivazioni delle difficoltà finanziarie dell’Ente a supporto della revoca della procedura di affidamento, peraltro sempre le stesse da oltre 5 anni, non convincono assolutamente.

Un commento

  1. MessineseAttenta 11 Settembre 2018 08:08

    Tutta questa storia è cominciata 15 ,anni come una assunzione mascherata.

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