Lo strano caso del bando per la selezione del Comandante della Polizia provinciale

Lo strano caso del bando per la selezione del Comandante della Polizia provinciale

Rosaria Brancato

Lo strano caso del bando per la selezione del Comandante della Polizia provinciale

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domenica 21 Febbraio 2016 - 23:10

Il regolamento della polizia provinciale ed i requisiti per il ruolo di Comandante sono stati modificati 4 giorni prima del bando per la nomina del sostituto di Antonino Carbonaro e 10 giorni prima del suo pensionamento. Il Regolamento è stato modificato il 22 gennaio, il 26 è stato pubblicato il bando ed il 3 febbraio è stato nominato il nuovo Comandante.

Dal 3 febbraio l’ex Provincia ha un nuovo Comandante del corpo di Polizia Metropolitana. Il geometra Antonino Triolo, finora direttore dell’autoparco provinciale, ha preso il posto del dottor Antonio Carbonaro che il 1 febbraio è andato in pensione.

Vi raccontiamo la storia del bando per la selezione e della tempistica relativa alla modifica del Regolamento,avvenuta proprio alla vigilia della nomina.

Fino al 22 gennaio 2016 infatti era in vigore un Regolamento del corpo di Polizia Provinciale approvato dalla giunta Ricevuto il 16 dicembre del 2011. Il Regolamento prevedeva, all’art. 13 che il Comandante del corpo fosse di categoria giuridica D3 (ex VIII q.f), all’art. 49 che in caso di vacanza del posto di Comandante spettasse al Presidente della Provincia la nuova nomina, selezionata tra il personale dell’Ente, “in possesso di categoria giuridica D3 (ex VIII q.f),con i seguenti requisiti: 1)titolo di studio previsto per l’accesso dall’esterno dalla vigente normativa (quindi la laurea) 2)anzianità di servizio di almeno 10 anni nella categoria “D” posizione giuridica D3”. Veniva considerato inoltre titolo preferenziale l’aver prestato servizio come ufficiale in una delle Forze di polizia o nei corpi armati dello Stato o aver svolto compiti di direzione nell’ambito della Polizia locale.

Questi articoli hanno visto la condivisione del commissario straordinario Filippo Romano, che infatti il 24 gennaio 2014 con delibera n°5, “Modifiche e integrazioni al Regolamento” ha confermato i punti relativi alla posizione del Comandante della Polizia Provinciale, individuato ancora come categoria giuridica D3 (ex VIII q.f.). Anche l’art. 49 resta immutato su questi aspetti, compresi i requisiti da richiedere all’eventuale nuovo Comandante e cioè: categoria D3, titolo di studio previsto per l’accesso all’esterno (laurea) e 10 anni di servizio come categoria D3.

Le cose cambiano il 22 gennaio di quest’anno, 10 giorni prima dalla data di quiescenza dell’ormai ex comandante Carbonaro.

Con delibera n° 10 del 22 gennaio, infatti, il commissario Romano approva un nuovo Regolamento del corpo di Polizia provinciale. Il nuovo art. 13 prevede che il Comandante sia solo categoria giuridica D. L’art. 21 poi individua i nuovi requisiti richiesti: sparisce il requisito della laurea, dal momento che viene richiesto il titolo di studio per l’accesso dall’interno alla categoria D (quindi basta il diploma), l’anzianità di servizio richiesta viene dimezzata e si passa da “almeno 10 anni nella categoria D3” ad “almeno 5 anni nella categoria D”.

Appena 4 giorni dopo l’approvazione del nuovo Regolamento viene pubblicato il bando per la selezione del nuovo Comandante. Il bando,con scadenza a 5 giorni per la presentazione delle candidature, prevede i nuovi requisiti, basta quindi il diploma e 5 anni di servizio nella categoria D. L’1 febbraio il dottor Carbonaro va in pensione. Lo stesso giorno il commissario firma la delibera n°15 che tra le altre cose stabilisce che “la competenza relativa al conferimento dell’incarico di direzione del Corpo di Polizia Municipale, cui è attribuita la posizione di massimo livello economico prevista dal Contratto nazionale di lavoro,è del sindaco metropolitano”.Trascorsi altri 2 giorni, il 3 febbraio, con determina n° 4 il commissario Romano nomina il nuovo Comandante in base ai requisiti individuati dal Regolamento modificato 10 giorni prima. A vincere la selezione è l’istruttore direttivo tecnico geometra Antonino Triolo. Nativo di Casalvecchio, dove è stato anche presidente del consiglio comunale,Triolo ha finora ricoperto il ruolo di direttore dell’autoparco provinciale. A presentare le candidature erano stati anche Salvatore Barbaro, Maria Letizia Molino, Francesco Orsi e Rosario Riolo.

I tempi e le modifiche apportate al Regolamento suscitano alcuni interrogativi. Come mai il Regolamento,confermato dallo stesso Romano nel 2014 è stato modificato appena 4 giorni prima della selezione? E come mai le modifiche apportate riguardano i requisiti richiesti per la carica?

La vicenda del bando per il Comandante della Polizia provinciale è uno dei punti individuati nel dossier anonimo circolato nelle scorse settimane a proposito della gestione commissariale dell’ex Provincia. Il dossier è stato inviato anche alla redazione di Tempostretto, ma poiché si tratta di materiale anonimo non è stato pubblicato, salvo la possibilità di approfondire segnalazioni e problematiche esclusivamente sotto il profilo giornalistico. La mail giunta in redazione peraltro rimandava ad un link che misteriosamente è risultato cancellato 24 ore dopo la diffusione alle testate giornalistiche.

Rosaria Brancato

6 commenti

  1. Ah però!!!!! Sarebbe il caso che questi signori ci spiegassero bene la vicenda. In fondo sono pagati da tutti noi….

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  2. Ah però!!!!! Sarebbe il caso che questi signori ci spiegassero bene la vicenda. In fondo sono pagati da tutti noi….

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  3. Ma che bravo questo commissario!

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  4. Ma che bravo questo commissario!

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  5. il colmo lo sapete dov’è? Che si fanno continuamente corsi e ricorsi , stage ecc ecc. sulla legalità bla bla bla bla, col solo fine di: arricchire il curriculum vitae di qualcuno, altrimenti non potrebbe citare un c…ops alcunché ( solo le sfilze di segnalazioni) si spendono denari da parte dell’ente o da parte di qualche altra organizzazione, perdita di tempo x i dipendenti “costretti a parteciparvi”, con i risultati che tutta la cittadinanza ( pecora) sono sotto gli occhi di tutti, dall’innova bic a tutto il seguito. SCHIFOSA IPOCRISIA. Complimenti alla Dr.ssa Brancato che continui così prima o poi questa città dormiente dovrà pure svegliarsi e prendere a pedate chi di dovere.

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  6. il colmo lo sapete dov’è? Che si fanno continuamente corsi e ricorsi , stage ecc ecc. sulla legalità bla bla bla bla, col solo fine di: arricchire il curriculum vitae di qualcuno, altrimenti non potrebbe citare un c…ops alcunché ( solo le sfilze di segnalazioni) si spendono denari da parte dell’ente o da parte di qualche altra organizzazione, perdita di tempo x i dipendenti “costretti a parteciparvi”, con i risultati che tutta la cittadinanza ( pecora) sono sotto gli occhi di tutti, dall’innova bic a tutto il seguito. SCHIFOSA IPOCRISIA. Complimenti alla Dr.ssa Brancato che continui così prima o poi questa città dormiente dovrà pure svegliarsi e prendere a pedate chi di dovere.

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