L’ex presidente del Consiglio Comunale non si spiega come quella relazione possa essere scomparsa dall’Ufficio da cui è partita, cioè l’Ufficio di Gabinetto; né come possa non risultare agli atti della Commissione Bilancio; né come nel suo ex Ufficio non ne sia stata trovata copia
La storia della relazione di Croce e della lettera con cui il commissario straordinario suggeriva al Civico Consesso di predisporre la delibera di dichiarazione di dissesto si arricchisce di un nuovo capitolo, che tinge l’intera vicenda sempre più di giallo. Mentre tutti a Palazzo Zanca mettono le mani avanti e giurano di non aver mai saputo dell’esistenza di quei documenti prima che la consigliera Nina Lo Presti ne facesse esplicita richiesta all’Ufficio di Presidenza, entra in scena l’ex presidente, Pippo Previti.
Contattato telefonicamente, il predecessore di Emilia Barrile dichiara: «Io ho ricevuto la lettera e la relazione, ma senza allegati, e l’ho notificata ai consiglieri comunali ed al presidente della Commissione Bilancio».
L’ex presidente del Consiglio Comunale non si spiega come quella relazione possa essere scomparsa dall’Ufficio da cui è partita, cioè l’Ufficio di Gabinetto; né come possa non risultare agli atti della Commissione Bilancio; né come nel suo ex Ufficio non ne sia stata trovata copia.
Secondo, infatti, quanto scrive l’attuale numero uno del Civico Consesso, Emilia Barrile, nella nota inviata al segretario/direttore generale Antonio Le Donne, dopo una «ricerca accurata negli atti d’archivio della Presidenza» è stata rintracciata la sola lettera, su cui è «cucita una busta gialla vuota».
All’Ufficio di presidenza è stata cioè trovata la lettera di accompagnamento ma non la relazione di 60 pagine.
Nella stessa nota, la presidente del Consiglio comunale ammette di aver trovato agli atti dell’Ufficio anche «la lettera di trasmissione n.125304 del 22/05/2013 con cui il presidente del Consiglio comunale pro tempore Giuseppe Previti trasmetteva la nota del Sig. Commissario straordinario del Comune di Messina al presidente pro tempore della I Commissione Consiliare e a tutti i consiglieri comunali tramite protocollo informatico del Gruppo di appartenenza». Specifica, tuttavia, che «non si evince se in tale trasmissione era ricompresa la relazione…».
Ma anche ammesso che non fosse allegata la relazione, è nella lettera di accompagnamento che il commissario Croce scrive al Consiglio comunale che non ritiene possibile «superare in alcun modo le gravi criticità segnalate» e suggerisce all’organo consiliare «di voler adottare gli urgenti ed indifferibili provvedimenti consequenziali».
La verità è che, in quel periodo, i consiglieri del tempo erano impegnati in campagna elettorale e non hanno prestato attenzione a quella nota e a quella relazione, che rappresentavano una vera bomba ad orologeria pronta ad esplodere.
La cosa grave, però, è ciò che è avvenuto subito dopo le elezioni e ciò che sta avvenendo in questi giorni, in cui tutti sembrano scesi da Marte. Dopo l’elezione, la proclamazione e l’insediamento, gli attuali 40 consiglieri comunali e la giunta Accorinti hanno continuato ad ignorare quei documenti, sebbene le dichiarazioni di Previti confermino che la relazione e la lettera di accompagnamento fossero state regolarmente trasmesse ai consiglieri del tempo, alcuni dei quali siedono anche in questo Consiglio (vedi Vaccarino, Cucinotta, Paolo David, Barrile, Iannello, Contestabile, Zuccarello, Burrascano, Carreri , Crifò, Trischitta e Rizzo); alla Commissione bilancio; e fossero state conservate agli atti dell’Ufficio di Presidenza.
Quanto alla Giunta, sembra incredibile che la lettera e la relazione di Croce siano scomparse proprio dall’Ufficio in cui sono venute alla luce durante la fase commissariale, eppure queste sono le notizie ufficiali che giungono dai più stretti collaboratori del primo cittadino. In riposta alla richiesta avanzata dalla presidente del Consiglio Barrile, il capo di Gabinetto, Silvana Mondello, ed il dirigente dell’Ufficio, Giovanni Bruno, scrivono che «agli atti di questo Ufficio non è stata reperita la relazione richiamata nella nota prot. n. 124352 del 21/05/2013, che non risulta scansionata perché non è stata fornita all’Ufficio Protocollo del Gabinetto del Sindaco».
Palazzo Zanca si è improvvisamente trasformato nel palazzo dei misteri, dove atti e carte formalmente protocollati e trasmessi ai vari destinatari si volatilizzano e scompaiono nel nulla.
Danila La Torre
E’ semplice, rispondo all’ex presidente del Consiglio Comunale, come si sia persa la circolare: è stata +++++ dal responsabile dell’ufficio competente alla gestione del consiglio e della giunta, forse per xxxxxxxxxxxxxx?
E’ semplice, rispondo all’ex presidente del Consiglio Comunale, come si sia persa la circolare: è stata +++++ dal responsabile dell’ufficio competente alla gestione del consiglio e della giunta, forse per xxxxxxxxxxxxxx?
Chi di competenza , se esistono i presupposti la segnali alla Corte del Conte.
Chi di competenza , se esistono i presupposti la segnali alla Corte del Conte.
Siamo nel ventunesimo, soltanto a Messina scompaiono anche i documenti trasmessi digitalmente. Ridicoli…
Siamo nel ventunesimo, soltanto a Messina scompaiono anche i documenti trasmessi digitalmente. Ridicoli…
Caro amico, qui non è più competenza della Corte dei Conti, ma della Procura della Repubblica.
La domanda è: si muoverà o rimarrà, ancora una volta, in letargo?
George
Caro amico, qui non è più competenza della Corte dei Conti, ma della Procura della Repubblica.
La domanda è: si muoverà o rimarrà, ancora una volta, in letargo?
George
Nutro seri dubbi cha la Procura a Messina si attivi autonomamente
Nutro seri dubbi cha la Procura a Messina si attivi autonomamente
Intanto grazie a Danila La Torre per il servizio che sta rendendo alla sua città , svelando fatti che danno l’idea della insipienza politica dei “nostri” amministratori. Nel merito, mi sento solo di osservare che , adesso che il Re è nudo , nessuno sapeva cosa stesse accadendo ! Le relazioni sparivano , si pensava a farsi rieleggere , tanto poi felice per Messina sistema tutto ; solo che , come talvolta accade , qualcuno , subdorando la possibile adulterazione dei fatti , solleva il coperchio della pentola , diffondendo un intollerabile lezzo maleodorante !!!
Intanto grazie a Danila La Torre per il servizio che sta rendendo alla sua città , svelando fatti che danno l’idea della insipienza politica dei “nostri” amministratori. Nel merito, mi sento solo di osservare che , adesso che il Re è nudo , nessuno sapeva cosa stesse accadendo ! Le relazioni sparivano , si pensava a farsi rieleggere , tanto poi felice per Messina sistema tutto ; solo che , come talvolta accade , qualcuno , subdorando la possibile adulterazione dei fatti , solleva il coperchio della pentola , diffondendo un intollerabile lezzo maleodorante !!!
mi meraviglio di Zuccarello che fa pure rima con verginello.Posso capire che lo scalzo non abbia capito nulla leggendola ma qualcuno come Signorino poteva spiegargliela!
mi meraviglio di Zuccarello che fa pure rima con verginello.Posso capire che lo scalzo non abbia capito nulla leggendola ma qualcuno come Signorino poteva spiegargliela!
Giuseppe PREVITI e Emilia BARRILE, R I V O G L I O P R E V I T I, almeno maneggiava la lingua italiana.
Giuseppe PREVITI e Emilia BARRILE, R I V O G L I O P R E V I T I, almeno maneggiava la lingua italiana.