Il segretario cittadino Grioli: «Invece di guardare al passato, noi pensiamo al futuro. Ribadiamo le nostre proposte su Atm e Messinambiente. E il sindaco ricordi che negli ultimi dodici anni, per dieci ha governato il centrodestra»
«Convocherò una conferenza stampa e farò un’operazione verità, per spiegare cosa è accaduto dal 1995 ad oggi». Questo l’ultimo annuncio, un po’ a sorpresa a dire il vero, del primo cittadino, nel momento in cui sembra che a Palazzo Zanca ci si sia finalmente accorti che nelle casse comunali sono rimaste solo le ragnatele. Momento «drammatico» o meno, mai come in questi giorni l’ipotesi dissesto finanziaria è stata così reale. Ma c’è chi vuole rispondere al sindaco, invitandolo a fare, appunto, il sindaco, non «lo storico o il cronista». E’ il segretario cittadino del Pd Giuseppe Grioli, che sollecita Buzzanca «a presentare alla città le azioni strutturali concrete che bisogna prendere con urgenza, con le falsità non potrà uscire da questa esperienza amministrativa in modo dignitoso». E se proprio cronistoria si deve fare, Grioli ricorda che dal 1998 ad oggi, in dodici anni, «il centrodestra ha governato per dieci anni pieni mentre il centrosinistra per un periodo di 20 mesi».
Grioli ricorda pure che Buzzanca, nel 2008, è stato eletto sotto lo slogan del governo amico. Ma solo dal governo successivo agli “amici”, sottolinea l’esponente dell’opposizione, sono stati sbloccati i fondi per le zone alluvionate e quelli per la ristrutturazione del padiglione 6 dell’ospedale Piemonte. «Per tornare alle vicende locali – continua Grioli – in questi quattro anni al Comune si è inaugurata la stagione dei plenipotenziari Buzzanca e Ruggeri, degli assessori commissariati e circondati da esperti nominati dal sindaco, dei dirigenti spostati frequentemente senza alcuna razionalità e senza risultati. Abbiamo documentato l’incapacità di governare il settore delle entrate dagli accertamenti Tarsu, alla Cosap, dalla gestione della vendita degli alloggi di proprietà del Comune al recupero crediti dell’Ente. Altre falsità sulla gestione di Messinambiente e Atm», due realtà in cui, a parte gli annunci, secondo il Pd non s’è fatto nulla.
Polemiche ma anche proposte, quelle di sempre: trasformazione di Messinambiente in una società mista al fine di individuare un socio privato in grado di fare gli investimenti necessari per realizzare impianti moderni e rilanciare a Messina la raccolta differenziata; un piano industriale di rilancio e trasformazione dell’Atm in Spa, che vada al di là di quel «foglio di carta dove si chiede al consiglio comunale di approvare la liquidazione. Il Comune ha perso ogni credibilità nei confronti della Regione e a differenza di Catania qui siamo fermi senza prospettiva di rilancio del trasporto pubblico locale». Sull’Atm il Pd propone «un piano di governance della trasformazione dell’azienda in Spa prevedendo una ricognizione di tutti gli immobili del Comune e dell’Atm funzionali e pertinenti alla mobilità urbana, una proiezione del personale, verificando le unità prossime alla pensione, quelle che si possono formare e convertire per altre funzioni, avviare un processo di internalizzazione di servizi oggi esternalizzati dall’azienda trasporti. La presenza del privato appare indispensabile per rilanciare il servizio».
«In attesa che il sindaco presenti l’ “operazione verità” – è la conclusione di Grioli – rivolta al passato, il Partito Democratico sta lavorando alla Conferenza programmatica cittadina che guarda al futuro della nostra città».
mi sembra giusto che spieghi in dieci anni di governo del centro destra che fine hanno fatto i soldi .Dalle casse del comune sono transitate dove????? ce lo spieghi Buzzy..
Pare che si sia vicina a soluzione la richiesta che nel 2008 il giornalista Lucio d’Amico rivolse al commissario straordinario Gaspare Sinatra, chiedendogli di fare “chiarezza” sui conti del Comune. Il dr. Sinatra, persona in tale occasione inaffidabile, lasciò il Comune di Messina senza adempiere a tale invito. ossia senza che i conti del Comune fossero stati chiariti.. Il Sindaco Buzzanca mantiene sempre le promesse e se dice «Sì, chiamatela così, operazione verità. Racconterò ai messinesi cos’è accaduto dal ’95 in avanti. Il bilancio del Comune», anticipa, “è passato da complessivi 980 milioni di euro agli attuali 528 milioni”. Ma come inizio mi pare che di verità ce ne poca. A parte il fatto che il pareggio del bilancio, sotto il profilo finanziario, riveste scarsa rilevanza in quanto influiscono, in maniera rilevante, somme previste in entrata che si compensano con la spesa, vedi “partite di giro” e gli “investimenti”, ciò che è, invece, rilevante ai fini della “operazione verità” è l’esame dei bilanci ” dal 1995 al 2010″ sotto il profilo economico ossia quella parte del bilancio che contiene le entrate correnti (i primi tre titolo di entrata) che vanno raffrontate con le spese correnti (titolo primo della spesa) con l’aggiunta delle quote capitali dei mutui in ammortamento ( pro-quota del titolo terzo della spesa). Ed alloro il Sindaco Buzzanca, se veramente intende che l'”operazione verità” porti a risultati concreti e certi componga due commissioni, certamente a titolo gratuito con il compito di esaminare e relazionare sulle gestione dei bilanci relativi esercizi dal 1995 al 1999 ed una , alla quale la mia presenza, a titolo gratuito, è obbligatoria, quale ragioniere generale del Comune di Messina dal 1996 al 2000 , per esaminare e relazionare sui bilanci del Comune di Messina dal 2000 al 2010-
Il PARTITO DEMOCRATICO ha sempre in cantiere una conferenza programmatica cittadina,lo fa quasi sempre a fine sindacatura o quando intravede che questa possa finire.Non utilizza mai l’opposizione come mandato di governo ombra,per far sapere ai messinesi,attraverso le Commissioni e i tanti strumenti del Consiglio Comunale, il suo progetto alternativo per la città.Questo è uno dei motivi per cui il PD nelle conferenze stampe è vago,perché non ha nessun atto di governo ombra,che gli permetterebbe di essere preciso nelle sue proposte in opposizione a quelle di Buzzanca.Gli elettori del PD non sanno quali emendamenti alle linee guida di Corvaja,dove c’è uno strumento innovativo come la perequazione urbanistica.Una SPA per ATM non significa nulla se non si dettaglia il piano industriale.Una MessinAmbiente non inserita in un contesto di grande azienda regionale è una proposta che fa ridere i polli.
Invito il PD a consultare in tema di raccolta dei rifiuti e differenziata i compagni,pardon,gli amici dell’Emilia Romagna.
Ma Buzzanca è ancora sindaco??? Certe volte mi sembra di vivere in un altro pianeta…
Sarebbe certamente buona cosa se i rappresentanti del PD, quantomeno i giovani e Grioli è uno di questi, evidentemente, dessero un segnale, concreto, di voler bene a questa città, adoperandosi per cambiarla, nel senso di renderla vivibile, a misura d’uomo insomma. E’ indubbio che l’illustre primo cittadino, insieme al suo precedessore di partito, tale Salvatore Leonardi, l’hanno distrutta. Nello stesso periodo in cui un altro “illustre” messinese era ministro della difesa, l’on. Antonio Martino. Questi “signori” avrebbero ben poco da raccontare nel senso delle cose buone fatte, mentre potrebbero riempire un bel pò di tomi nel senso delle cose pessime fatte o di quelle buone da fare e non fatte.
Ma il problema di Messina sono i …. messinesi che vivono in una città da terzo mondo e si lagnano senza reagire; tutti i muscoli fermi, tranne quelli della bocca. Come i “buddaci” per l’appunto.
Caro Grioli, bisogna scuotersi, fare proposte(concrete, documentate e sostenibili) quando è necessario e, parimenti, fare casino quando ce n’è altrettanto bisogno.
Ammesso che ci possa essere un cambio di guardia alle prossime elezioni cittadine, avete idea di quante cose ci saranno da fare?