La relazione dell’assessore alle Politiche finanziarie Miloro: rispettato il Patto di stabilità, l’avanzo di amministrazione sfiora i 2 milioni di euro. Preoccupa il Federalismo municipale

«Nonostante tutto, i conti del Comune tengono». Orazio Miloro, assessore alle Politiche finanziarie di Palazzo Zanca, guarda sempre il bicchiere mezzo pieno, a proposito delle casse comunali. E inaugura con ottimismo la stagione dei documenti economico-finanziari del Comune, partendo dal conto consuntivo 2010. E’ stato approvato nell’ultima seduta di Giunta e presto finirà all’attenzione del consiglio comunale, nel frattempo Miloro lo “presenta” con la classica relazione. «Gli strumenti contabili di un Ente – ha dichiarato oggi Miloro – sono il mezzo attraverso il quale si possono rilevare, in maniera chiara ed inequivocabile, i punti di forza e le debolezze delle varie gestioni amministrative. Questa Amministrazione è passata da un bilancio che nel 2008 sfiorava il miliardo di euro, al 2009 che si attestava sui 700 milioni, ai 570 milioni del 2010. Rideterminazioni necessarie ed indispensabili per allineare i conti comunali ai rigidi parametri del Ministero dell’Interno rispettando così, per il secondo anno consecutivo, il Patto di Stabilità, dopo il periodo esente degli anni commissariali, coincidenti con l’entrata in vigore della legge».

«I risultati di gestione – ha aggiunto Miloro – confermano il trend di contenimento e di razionalizzazione della spesa e valorizzazione delle entrate, punti fermi del processo di risanamento economico-finanziario avviato con grande sforzo e senso di responsabilità dall’Amministrazione Buzzanca». Dal complesso delle operazioni che hanno realizzato i movimenti finanziari dell’entrata e della spesa, derivanti sia dalla gestione del bilancio 2010 che dai residui 2009 e precedenti, frutto del lavoro dell’Area Coordinamento Economico Finanziaria, ed in particolare del ragioniere generale, Ferdinando Coglitore e del dirigente al Bilancio, Giovanni Di Leo, emerge un significativo elemento di analisi, rappresentato dall’avanzo di amministrazione, che risulta quantificato in poco meno di due milioni di euro (1 milione 968 mila euro) destinato quasi esclusivamente a spese vincolate.

«Nonostante le gravi e datate criticità riscontrate nel corso della nostra gestione – ha proseguito l’assessore Miloro – i conti del Comune di Messina continuano a tenere. In questi tre anni di amministrazione abbiamo evitato di impegnarci in esercizi di mero lifting contabile da consegnare alla ribalta dei media, preferendo lavorare con serietà e determinazione alla realizzazione di un possibile percorso di risanamento economico-finanziario del nostro Ente proiettato inevitabilmente sul medio-lungo termine. Peraltro, in una situazione di contingenza generale critica e di drastica riduzione dei trasferimenti centrali e regionali (15% circa), i servizi al cittadino hanno mantenuto i migliori livelli possibili. Segno, quest'ultimo, di una attitudine al risparmio assolutamente inedita nella nostra Città. Infine – ha concluso Miloro – dobbiamo, con l’impegno di tutti, riuscire a definire, entro i termini di legge stabiliti, la manovra previsionale 2011; offrendo così piena applicazione al Federalismo Municipale ed alla prossima misurazione della spesa pubblica secondo il criterio dei cosiddetti "fabbisogni standard". Tutto ciò, consapevoli delle enormi difficoltà che giornalmente ci affliggono e sulle quali si auspica una condivisa collaborazione che abbandoni atteggiamenti puramente speculativi e si misuri su un percorso fatto di soluzioni concrete ed attuabili».