Atteso a giorni il parere dei revisori dei conti. In commissione si vuole capire se nei primi mesi del 2011 sono state rispettate le “previsioni” del documento contabile. Ed entro il 30 settembre si dovrà già fare l’assestamento
Settembre è iniziato, l’attività a Palazzo Zanca sta lentamente riprendendo gli abituali ritmi (che non sono propriamente “rapidissimi”), ma il bilancio di previsione ancora non decolla. Anche ieri, in commissione Bilancio, sono emerse alcune perplessità da parte di alcuni consiglieri comunali su un documento contabile che, come in tante altre città d’Italia, ha soprattutto un grande difetto: arriva a tre mesi dalla conclusione dell’anno di cui dovrebbe prevedere entrate e uscite. Proprio per questo più passa il tempo e più aumentano i dubbi sulla “concretezza” delle entrate previste, specie quelle legate al piano di dismissione degli immobili. Il quesito di fondo è sempre lo stesso: considerato che ad oggi l’incasso, per questa voce, è di 2,3 milioni di euro, riuscirà l’Amministrazione a introitare altri 22,7 milioni da qui alla fine dell’anno? I dubbi sono più che leciti e forse non è un caso che il parere dei revisori dei conti non sia ancora arrivato. Il documento è atteso a giorni e già lunedì prossimo, nella nuova seduta della commissione Bilancio, dovrebbe arrivare sul tavolo dell’assemblea presieduta da Giuseppe Melazzo dell’Udc.
Parere che, secondo i bene informati, dovrebbe alla fine essere favorevole, ma con alcune riserve e prescrizioni. E questa non è una novità. Sul fronte partecipate, sono arrivati i verbali d’approvazione, da parte delle assemblee dei soci, dei bilanci di Amam e Stu Tirone, non ci saranno problemi nemmeno con Feluca, mentre in alto mare sembra la situazione di Messinambiente, tralasciando l’atavico caso Atm, che l’amministrazione Buzzanca ha di fatto “stralciato” avviando il lungo e parallelo percorso della messa in liquidazione (che, sembra certo, rinvierà la “resa dei conti” alla fine del mandato di Buzzanca).
La novità è un’altra. Considerato che, come detto, siamo già a settembre e che, sulla carta, il bilancio contiene previsioni per tutto il 2011, i commissari hanno chiesto all’assessore alle Finanze Orazio Miloro ed al ragioniere generale Ferdinando Coglitore di produrre un resoconto di tutta la prima parte dell’anno, per verificare se, ad oggi, quelle previsioni siano state rispettate. In caso contrario sarebbe un problema andare avanti, ma questo lo si saprà solo lunedì prossimo. C’è poi un’altra constatazione, che qualcuno ieri ha fatto rilevare in commissione: in teoria entro il 30 settembre andrebbe predisposta la manovra di assestamento di un bilancio che rischia di essere approvato solo qualche giorno prima. Un paradosso anche questo, è evidente. E infatti abbiamo scritto “in teoria”…