Gli edili di Cgil, Cisl e Uil hanno protestato a Palazzo Zanca per chiedere lo sblocco delle opere pubbliche. Hanno incontrato l'assessore Sergio De Cola ed è stato firmato un protocollo d'intesa tra amministrazione comunale e sindacati. VIDEO E FOTO DI SERENA CAPPARELLI
A conclusione dell'odierno incontro a Palazzo Zanca tra l'assessore ai Lavori Pubblici, Sergio De Cola, in rappresentanza dell'Amministrazione comunale e del sindaco, Renato Accorinti, impegnato a Palermo per motivi istituzionali, una delegazione di lavoratori del comparto edile e i rappresentanti delle sigle sindacali, è stato siglato dalle parti un protocollo di intesa per lo sviluppo e l'occupazione edile.
L'assessore De Cola ha evidenziato che: “i toni accesi, che avevano caratterizzato l'inizio della riunione, sono scomparsi non appena i presenti hanno potuto constatare l'impegno dell'Amministrazione comunale per garantire un sostegno ai lavoratori appartenenti al settore edile. Ci rivedremo entro quindici giorni per un ulteriore confronto concordato con le associazioni di categoria”.
Nel documento si persegue: “l’obiettivo di promuovere politiche attive del lavoro funzionali ai bisogni occupazionali attraverso un percorso che vede protagonisti oltre alle parti suddette, i lavoratori e le imprese operanti nel territorio del Comune di Messina, provviste dei requisiti secondo la vigente normativa. A tal fine, l’Amministrazione comunale si impegna ad informare attraverso i canali informatici e/o tradizionali le organizzazioni sindacali di categoria sullo stato delle gare in fase di espletamento e/o aggiudicate, fornendo ove possibile il crono programma dell’iter di appalto e realizzazione delle opere; ad informarle della firma del contratto con le imprese esecutrici dei lavori e dare comunicazione della data relativa alla consegna formale dei lavori per la sensibilizzazione delle parti circa il rispetto del protocollo stesso, nonché della presenza o meno di subappalti, indicendo gli opportuni incontri tra Amministrazione comunale, organizzazioni sindacali ed imprese esecutrici; ad inserire nei contratti d’appalto di lavori e/o servizi, ove possibile, una clausola sociale che impegni l’aggiudicataria ad avvalersi prioritariamente di manodopera locale per almeno il 50 per cento delle qualifiche occorrenti, fatti salvi i principi di libera concorrenza e subordinatamente alla pronuncia dell’Autorità di cui all’art. 69 del Codice dei contratti; ad inserire nei bandi di gara una dichiarazione da parte del concorrente di aver preso visione del presente protocollo di intesa, che a tal fine verrà pubblicizzato nei modi più opportuni, per assicurare una piena condivisione da parte delle stesse imprese degli scopi socio-occupazionali perseguiti privilegiando, laddove possibile e nel rispetto dei principi di libertà di impresa e concorrenza, l’occupazione di manodopera locale per il 50 per cento delle qualifiche occorrenti con i limiti di cui al capoverso precedente; a monitorare, tramite i direttori dei lavori ed i responsabili unici del procedimento, il livello occupazionale delle imprese impegnate nell’esecuzione dei lavori appaltati per tutta la loro durata; ad informare le organizzazioni sindacali, tramite i direttori dei lavori ed i responsabili unici del procedimento, nel caso che l’impresa aggiudicataria richieda eventualmente subappalti, in conformità a quanto previsto dall’art. 14 lett. B) del vigente C.C.N.L. per imprese edili ed affini, nonché art. 5 lett. A) C.C.N.L. delle Cooperative di produzione edili vigenti. Le organizzazioni sindacali si impegnano ad informare l’Amministrazione comunale dell’andamento dell’occupazione e delle eventuali problematiche inerenti i rapporti tra imprese e lavoratori; ad informare, preventivamente, l’Amministrazione comunale su eventuali problematiche inerenti i cantieri comunali in essere. Le parti vigileranno, ciascuna secondo le proprie competenze e responsabilità sul rigoroso rispetto delle leggi in materia di lavoro, sull’applicabilità dei contratti nazionali e provinciali di settore e delle norme sul collocamento, sulla sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro. A tal proposito si attiveranno tutte le forme di coinvolgimento per effettuare i controlli. Al fine di monitorare l’applicazione e la realizzazione di quanto previsto nel protocollo di intesa, nonché di intervenire tempestivamente ed efficacemente, nel caso di problematiche o criticità, le parti convengono di costituire un Osservatorio permanente di cui faranno parte i Rappresentanti delle parti firmatarie che si riuniranno su richiesta di una delle parti e su convocazione del Sindaco o suo delegato”.
e dopo il protocollo tutti in tibet a lavorare. Free Tibet!!!
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