La Cisl Fp ha programmato già un intervento presso l’Amministrazione comunale affinché risolva il problema organizzativo entro questa settimana ed è pronta a condividere con i propri rappresentati Rsu eventuali azioni di protesta. Intanto, il sindacato avvia la programmazione per il 2016
«Il 2016 non parte nel migliore dei modi per i dipendenti del Comune di Messina. La prima emergenza da affrontare è quella del pagamento degli stipendi dei quasi 1500 lavoratori, a tempo determinato e indeterminato, di Palazzo Zanca. Il problema non sarebbe la mancanza di risorse ma il programma gestionale che calcola gli emolumenti dei dipendenti in corso di cambiamento». A lanciare l’allarme è Calogero Emanuele, segretario provinciale della Cisl Funzione Pubblica.
«Se cambiare il programma– spiega– significa ridurre la spesa possiamo anche essere d’accordo. Ma non è pensabile che ciò avvenga a ridosso della chiusura del mese di gennaio. Chi doveva pensarci avrebbe dovuto calcolare bene i tempi per non portare disagi ai dipendenti».
La Cisl Fp ha programmato già un intervento presso l’Amministrazione comunale affinché risolva il problema organizzativo entro questa settimana ed è pronta a condividere con i propri rappresentati Rsu eventuali azioni di protesta.
Intanto, la sigla sindacale , con la nuova segreteria provinciale composta dal segretario generale Calogero Emanuele e dai segretari territoriali Paola Zito e Rosario Contestabile, avvia la programmazione per il 2016, mettendo in cantiere una serie di iniziative che interesseranno le maggiori vertenze sul territorio cittadino e provinciale.
«Particolare attenzione – afferma Emanuele – sarà rivolta al Comune di Messina che invitiamo a pianificare i percorsi da intraprendere per “riscrivere” l’intero sistema dei servizi sociali secondo gli impegni già assunti negli anni scorsi, sinora rimasti solo annunci di propaganda per l’Amministrazione comunale. A Palazzo Zanca attenzione puntata anche sulla prosecuzione del processo di stabilizzazione dei precari e sulla ricontrattualizzazione degli 87 lavoratori stabilizzati».
Ma il 2016 della Cisl Fp non si ferma al Comune: riflettori accesi anche sulla Sanità e sulla riorganizzazione del sistema dei presidi ospedalieri e di integrazione con il territorio «sui quali – sostiene la Cisl Fp – bisogna ragionare seriamente con atti aziendali e pianta organica alla mano approvati dal Ministero alla Salute e dall’Assessorato regionale».
Sempre in primo piano la questione riguardante il Piemonte-Irccs. «Ormai è diventato – conclude Emanuele – una battaglia sociale, della città. La nostra posizione è sempre la stessa, da due anni: non permetteremo a nessuno di penalizzare il personale. Siamo convinti che la salvaguardia del Pronto Soccorso con i servizi annessi derivanti dall’accorpamento possano essere la formula vincente per la struttura di viale Europa. Ma sulle unità di personale da transitare alla nuova realtà è necessario che si dia vita ad accordi con le parti sociali».