Si è ufficialmente insediato il successore di Alligo, che assicura: “Frequenterò poco le conferenze stampa e lavorerò molto”. Oltre allo stipendio da segretario percepirà una integrazione per l’incarico di city manager, per un totale di circa 195mila euro
L’ultimo atto da segretario generale del Comune di Macerata lo ha firmato ieri sera, pochi minuti prima di salire sul taxi ed iniziare il viaggio di ritorno nella sua città natale.Oggi è stato il giorno del debutto a Palazzo Zanca per Antonio Le Donne, chiamato dall'amministrazione Accorinti a svolgere il duplice ruolo di segretario comunale e city manager o direttore generale che dir si voglia. La mission affidatagli dal sindaco Renato Accorinti è chiarissima: migliorare la macchina amministrativa . «Non voglio lasciare niente di intentato – ha spiegato in conferenza stampa il primo cittadino – e riteniamo la figura di Le Donne indispensabile per fare il salto di qualità in un settore importante. Con Alligo – ha voluto chiarire ancora Accorinti – abbiamo svolto un lavoro serio ed i nostri rapporti umani erano ottimi, ma voglio fare tutto ciò che è nelle mie possibilità di sindaco per far funzionare al meglio il Comune ed andare a letto con la coscienza apposto».
Seduto tra il sindaco e il vice-sindaco Guido Signorino, il neo segretario generale del Comune ha esordito precisando che in futuro lo si vedrà poco nelle conferenza stampa ed affermando che è pronto a mettersi subito al lavoro «per dare un mano non solo all’amministrazione, ma anche al Consiglio comunale e a tutta la città». Alle polemiche sul doppio incarico ma soprattutto sull’integrazione economica che percepirà per le funzioni che svolgerà in qualità di direttore generale, Le Donne ha riposto così: «Sarebbe bello poter partire da ciò che potrò dare e non da ciò che prenderò». Sminuendo o comunque andando oltre l’aspetto economico, che tuttavia non è trascurabile in un Comune in stato di pre-dissesto, il successore di Alligo – il quale percepirà complessivamente circa 195mila euro (130mila + 65 mila) – ha voluto evidenziare che, in base alla normativa vigente, al segretario generale devono essere affidati compiti manageriali per avere un ruolo più forte. «Al direttore generale – ha detto Le Donne – rispondono i dirigenti nell’esercizio delle loro funzioni», mentre quest’obbligo non esiste o comunque è più blando nei confronti del segretario generale.
E’ chiaro, dunque, che Le Donne è stato chiamato dall’Amministrazione Accorinti soprattutto per rivoltare come un calzino la dirigenza comunale, finita spesso nell’occhio del ciclone per non essere particolarmente efficiente e produttiva . Nelle prossime ore, Le Donne avrà il suo primo incontro ufficiale con i dirigenti di Palazzo Zanca e presenterà il suo metodo che, come annunciato già ai giornalisti, prevede tre fasi: «aggiornamento, addestramento e formazione». L’intento dichiarato è quello «di riattivare un percorso virtuoso affinché i dirigenti svolgano al meglio il loro ruolo», e l’approccio sarà collaborativo più che autoritario, almeno in questa prima fase di “conoscenza”. «Il mio primo atto sarà l’analisi della macchina amministrativa» ha dichiarato ancora Le Donne, per nulla preoccupato di doversi “confrontare” con le norme previste dallo Statuto siciliano, a lui poco conosciute visto che la sua esperienza professionale si è concentrata soprattutto fuori dai confini siciliani.
Le Donne non è spaventato neanche dall’ipotesi che la sua attività a Palazzo Zanca possa durare solo qualche mese e cioè sino all’eventuale esito positivo del ricorso che potrebbe consegnare la fascia tricolore di sindaco a Felice Calabrò. L’ex candidato sindaco del centro-sinistra ha già fatto sapere pubblicamente che , nel caso in cui lui prendesse il posto di Accorinti, il neo segretario «potrebbe tornarsene da dove è venuto».
«Mi piacerebbe essere giudicato per quello che faccio e non apriori», la riposta che Le Donne aveva già fornito indirettamente, nel corso della conferenza stampa, all’affermazione impietosa di Calabrò, su cui poi è espressamente tornato, aggiungendo: « Non ho capito se devo tornare a Lucca o a Macerata. A parte le battute mi preme dire che la serietà e la solidità del mio impegno saranno assolute, indipendentemente dal tempo in cui starò qui». Più piccata la reazione del vice-sindaco Signorino, che ha voluto chiudere con un inciso la questione: « Visto che Le Donne è messinese, forse Calabrò voleva dire che torna a Messina».
L’esito del ricorso è comunque abbastanza lontano e magari Le Donne potrebbe fare talmente bene in questi mesi che se mai dovesse diventare sindaco Calabrò potrebbe decidere di non mandarlo via e di trattenerlo a Messina.
In attesa di sapere quel che succederà sul fronte giudiziario, al neo segretario/direttore di Palazzo Zanca facciamo l’ in bocca al lupo e auguriamo buon lavoro.
CHI E' ANTONIO LE DONNE
Messinese, 52 anni, laureato col massimo dei voti, in scienze politiche all'Università di Messina, si è perfezionato alla Bocconi in “Direzione degli Enti Locali”, con all'attivo numerose pubblicazioni; è entrato nella pubblica amministrazione nell'aprile del 1993. E' iscritto all'albo dei segretari comunali e provinciali con idoneità a segretario generale di “fascia A”, per i Comuni con popolazione superiore a 250.000 abitanti e per le Province, avendo superato l’esame finale di abilitazione alla Scuola superiore della Pubblica Amministrazione, la SSPAL nazionale a Roma, nel maggio del 2004, risultando primo nella graduatoria. Docente e consulente per società di formazione di livello nazionale, ha al suo attivo decine di corsi di formazione professionale seguiti dal 1993 fino ad oggi. Vanta un’esperienza ultraventennale sia come segretario generale che come city manager; il suo ultimo incarico è stato al comune di Macerata, dove è arrivato il 1° gennaio del 2012 da Lucca, avendo ricoperto entrambi i ruoli. In precedenza ha diretto diversi comuni del nord Italia.
(Danila La Torre)
Una domanda, sicuramente per molti banale (io semplicemente non lo so): ma quando a palazzo Zanca c’erano Alligo nelle vesti di segretario generale e Scoglio in quelle di city manager, lo stipendio complessivo dei due a quanto ammontava? Se qualcuno ne è a conoscenza abbia la cortesia di togliermi questa curiosità, grazie.
Esimio dott. LE DONNE quando inizierà l’analisi della cosidetta macchina amministrativa si cali la visiera. Vedrà com’è distribuito il personale nei vari settori e si accorgerà ben presto della pletora di dipendenti dell’ufficio di Gabinetto, che, privilegiati come sono, percepiscono singolarmente compensi per lavoro straordinario superiori a quelli assegnati ai dipendenti di tutti gli altri settori. Constaterà anche che molti dipendenti potrebbero rendere di più nei vari settori anziché prestare servizio nelle segreterie assessoriali. Constaterà de visu che i dirigenti sono assegnati a servizi poco consoni con le relative attitudini e preparazioni professionali e comunque assegni loro, facendo una rivoluzione, il personale necessario per il raggiungimento degli obiettivi assegnati e solo così i dirigenti SONO TENUTI A RISPONDERE LEGITTIMAMENTE NELLE LORO FUNZIONI AL DIRETTORE GENERALE. Spero che Lei ci riesca anche se quello che affronterà non sarà un cammino liscio!
Che ipocrisia voler a tutti costi far credere che Le Donne sia il candidato migliore tra tutti quelli che hanno fatto richiesta per la segreteria generale di palazzo Zanca. Ancora una volta invito il Sindaco a pubblicare i curriculum di tutti coloro che hanno prodotto istanza. Diciamo la verità una volta per tutte, allora: il duo Accorinti Signorino si sono intestarditi, per tutta una serie di motivi, a favore del figliol prodico. Bene! Nonostante il forte dissenso interno, anche per via delle condanne subite dal Le Donne, ( per lui non valgono ovviamente!!!!) hanno ritenuto che lui sia la persona giusta per risolvere i problemi legati alla organizzazione burocratica dell’Ente e non solo. A questo punto non ci resta altro che fare gli auguri a tutti e tre. Ai due per la scelta; al neo D.G. Per il lavoro che lo aspetta. A Tempo Stretto vorrei precisare che il reddito del Le Donne supererà abbondantemente i 200 mila euro. Nel conteggio non avete tenuto conto dei diritti di rogito che competono al Segretario. Con tale remunerazione ci aspettiamo grandi cose dal grande manager rientrato dalla prestigiosa città di Milano, pardon Macerata. Sono sicuro comunque che rivolterà come un calzino l’apparato burocratico e darà un forte impulso a tutta l’attività gestionale dell’Ente facendo cambiare passo al duo un po’ in affanno dopo i primi cento giorni. Vedremo e terremo gli occhi aperti.
da questo articolo viene fuori che Accorinti è in affanno e spera con il nuovo segretario di risolvere tutti i problemi a cui lui, e il suo fido scudiero, non sa dare soluzione. Smetta però di fare l’ipocrita continuando a cercare giustificazioni con Alligo facendogli apprezzamenti poco sinceri.Questo è davvero insopportabile.
Il nuovo segretario / direttore sembra invece pescato da qualche corso di formazione di quelli d’oro, visto il costo che dovremo sostenere per il suo incarico. Speriamo che non sia un bluff e che presto ci farà vedere le pagelle dei dirigenti con la lista dei buoni e cattivi. Credo che difficilmente Accorinti potrà dormire con la coscienza a posto. In caso di fallimento non ci saranno giustificazioni che tengano. E al piccato Signorino consiglierei meno arroganza e inutile sarcasmo. Se poi in corsa dovesse subentrare Calabrò senza dubbio saprà il da farsi o è talmente sicuro che il prestigioso Dr Le Donne sia l’unico “messinese” giusto per la città?
Premetto che ignoro le capacità professionali di Le Donne, nonchè dell’ex Alligo, quindi non so esprimermi in merito.
Però credo che sia alquanto imprudente tirare fuori i “corsi d’oro” per esaltare Calabrò,soprattutto alla luce della faraonica campagna elettorale (partita già con le primarie) messa in campo dal sindaco sconfitto e dai suoi sponsor. Che non erano Nike e Coca Cola, bensì Francantonio e le SUE società.
Credo, spero, di essermi spiegato.
L’indennità mensile che prendeva Scoglio – nella qualità di Direttore Generale – se non ricordo male ammontava a 20.000,00 euro lorde.
Ci è già bastato il rivoluzionario Accorinto
Curriculum davvero straordinario, dopo di lui Einstein.
In quale partito ha militato?
Di che colore erano le giunte di LUcca e Macerata?
110 e lode in Scienze Politiche a Messina lo prendevano anche gli asini purchè non volassero.
ma questo maestrino dalla penna rossa invece di “piccarsi” tanto facilmente perchè non si rammenta che in 100 giorni non è stato capace di scrivere la delibera per far i debiti dell’ATO3. Poi se fosse veramente tanto sicuro di quello che è capace di fare non si “piccherebbe” così facilmente
Caro Renato, questo signore deve per forza prendere così tanti soldi? Sono davvero tanti… dategliene la metà.
Aspetta un attimo, anche la metà sono tanti. Dovreste dargliene un quarto. Penso che riuscirebbe lo stesso a condurre una vita dignitosa.
Il comune risparmierebbe circa 145000 euro l’anno… pensateci.
Il primo banco di prova, certamente il più importante ed impegnativo che è chiamato ad affrontare, soprattutto nella qualità di “Direttore Generale” sarà costituito dal “bilancio di previsione 2013” e dal “Bilancio consuntivo 2012”, documenti contabili in attesa di essere esaminati dal Consiglio Comunale. Sarà chiamato a verificare, soprattutto, se i “Bilanci Consuntivi sia delle “partecipate” che dell’Azienda speciale (Atm) allegati al “Bilancio consuntivo 2012″ sono redatti nel rispetto della normativa vigente (Testo unico dell’ordinamento contabile degli Enti locale” avente applicazione a livello nazionale). Da tempo sostengo che i “guai” del nostro Comune che hanno determinato l’avvio verso il “dissesto finanziario” ed alla necessità del ricorso alle “anticipazioni di tesoreria” che da strumento eccezionale, da anni e da ritenersi strutturale, sono strettamente collegati alla non corretta gestione economico finanziaria dell’Ente. Sono convinto che il dr. Le Donne affronterà con la necessaria urgenza il problema relativo all’allineamento della contabilità delle partecipate e dell’Atm con quella del Comune, più volte richiesta dalla Corte dei Conti, per dare chiarezza ai rapporti finanziari fra gli enti citati. I consiglieri comunali, in sede di discussione dei documenti contabili in precedenza citati, hanno la possibilità di poter comprendere se la “svolta” auspicata dal Sindaco inizia a prendere forma e sostanza.
Una amministrazione pubblica funziona se ha dirigenti all’altezza.
I Dirigenti, ai sensi del decreto Bassanini, non dovrebbero essere dipendenti dell’amministrazione, ma professionisti esterni, assunti con contratto biennale, rinnovabile in ragione del raggiungimento degli obiettivi prefissati contrattualmente, a seguito del giudizio dell’apposita commissione di valutazione.
Invece, gli esterni vengono assunti solo come “esperti” (di cosa?) solo per motivi politici, per far sì che possano guadagnare ingentissime somme a danno della collettività.
Fino a quando non si risolverà il nodo della Dirigenza, qualunque Segretario generale o Direttore generale non riuscirà a cavare un ragno dal buco.
Se un dirigente si dimostra incapace o inetto, non può essere licenziato, ma, al massimo spostato in altro settore, dove continuerà a prendersi lo stipendio senza fare nuilla di positivo, ma, al massimo, danni.
Sulla validità professionale di Le Donne (che conosco da quando frequentavamo tutti insieme lo stesso gruppo) non mi esprimo.
Troppi anni sono passati da quando, avendo capito chi erano coloro di cui amavo circondarmi, ho preferito prendere la mia strada.
Quello che dà fastidio è che la sua nomina era già nota ancor prima che fossero presentati i curricula, comportamento comune, del resto, a tutti gli altri sindaci che si sono succeduti.
Perchè questa presa in giro della cittadinanza?
Mi auguro solo che, in ragione della sua amicizia con lo pseudo-sindaco, non si presti a giochetti e trucchetti di cui il ginnastico scalzo avrà bisogno, a causa della sua conclamata incapacità di passare dalle roboanti dichiarazioni ai semplici fatti concreti.
L’ultima è la determina sul blocco del passaggio in centro dei TIR, che blocco non è, visto che non può impedire a BluFerries di operare, pena denuncia alla Magistratura e richiesta di danno patrimoniale.
Questa figuraccia l’avrebbe evitata se chi lo circonda si fosse dimostrato migliore di lui.
Ma, tanto si sa, Dio li fa e tra loro si accoppiano.
Pazientate fino a Dicembre.
DOCUMENTO DEL MINISTERO DELL’INTERNO. SEZIONE REGIONE SICILIANA. ” Chi è il Segretario Comunale? E’ un Funzionario Pubblico al servizio del Comune; l’Ex Agenzia è il suo datore di lavoro (In sede di conversione del D.L. n. 78 del 31 maggio 2010 con legge n. 122/2010 è stata soppressa l’Agenzia Autonoma per la Gestione dell’Albo dei Segretari Comunali e Provinciali e prevista la successione alla stessa, a titolo universale, del Ministero dell’Interno), è con è con questo Ente pubblico che il Segretario,al momento dell’assunzione,sottoscrive il proprio contratto di lavoro ed instaura un rapporto d’impiego; è legato da un rapporto di servizio con l’Ex Agenzia, in quanto iscritto in apposito Albo nazionale territorialmente articolato, ma normalmente (salvo permanenza in disponibilità presso l’Agenzia stessa), ha un rapporto organico-funzionale con il Comune nel senso che dipende funzionalmente dagli amministratori locali; in particolare, è con il Sindaco che il Segretario instaura un rapporto fiduciario dato che questi, entro cento venti giorni dalla propria proclamazione, può decidere di confermare o avviare il procedimento per la nomina di un nuovo Segretario comunale scegliendolo tra gli iscritti all’Albo. Il Segretario sovrintende e coordina l’attività dei dirigenti; il Segretario è da ritenersi il funzionario più elevato in grado pur considerando il caso in cui il Sindaco di un Comune, con popolazione superiore ai 100.000 abitanti, può nominare un Direttore Generale al di fuori della dotazione organica e con contratto a tempo determinato. In questo caso infatti, le competenze tra le due figure sono solo ripartite: il direttore generale provvede all’attuazione degli indirizzi e degli obiettivi stabiliti dagli organi di governo, il Segretario procede più al controllo della legalità nelle attività dell’Ente. Tuttavia, il fatto che nella maggior parte dei Comuni le funzioni di Direttore Generale siano conferite al Segretario, dimostra che l’alta direzione continua ad essere una prerogativa dello stesso, che si assomma ad altre principali funzioni come per esempio la partecipazione alle sedute della giunta e del consiglio e redazione del relativo processo verbale; l’attuazione delle direttive degli organi elettivi attraverso l’istruttoria dei procedimenti amministrativi; la consulenza obbligatoria, ma non vincolante, su ogni proposta di deliberazione; il rogito dei contratti ove non sia richiesta l’opera di un notaio esterno ecc. ecc.” DAL MODELLO CONSUNTIVAZIONE SPESE CERTIFICATO IN DATA 25/09/2012, LA RETRIBUZIONE DELL’EX SEGRETARIO COMUNALE DOTT.SANTI ALLIGO.
http://img844.imageshack.us/img844/1002/7idv.png
Quindi siamo sui 240.000,00 lordi all’anno. Grazie, non avevo proprio idea.
Mentre il segretario generale Alligo?
prendere 110 e lode ad economa e commercio a Messina non sarà difficile…ma arrivare primo in graduatoria alla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione…penso che invece lo sia!!!
“potrebbe tornarsene da dove è venuto” detto così, a priori, senza sperimentare cosa davvero saprebbe fare, nel bene e nel male e come lavorerebbe nell’intricata giungla dell’atavica mangiatoia dell’inettitudine messinese il Dott. Antonino Le Donne ha, diciamolo, il sapore del carbone bagnato. Che ne dici, Felice Calabro’ e seguaci della cricca?
da 5 anni, viste le difficoltà economiche, non viene nominato un city manager (l’ultimo è stato fragale con genovese sindaco).
io ritengo che la nomina di le donne (stando a quanto letto in rete) sia un’ottima cosa, ma avrei gradito una maggiore attenzione alle casse comunali in una fase storica come questa.
di certo le professionalità vanno pagate, ma in questo caso la persona in questione dovrebbe avere un aumento della retribuzione che prendeva precedentemente (a macerata) di quasi il doppio… forse era il caso di contrattare meglio la posizione.
infine… non farei confronti con il passato. è ovvio che se si è deciso di votare accorinti, la volontà è stata quella di “rompere” con il passato… dunque ogni richiamo alle amministrazioni precedenti suona come “scusa e alibi”.
Dal sito del Comune di Messina – nella Sezione Trasparenza, Valutazione e Merito – risulta che il Segretario Generale Santi Alligo ha percepito una retribuzione complessiva annua di € 193.368,49.
Anche essere condannati dalla Corte dei Conti non è difficile…o forse si? Se fosse facile ci sarebbe mezza Italia di amministratori condannati…forse non è così facile…Ma adesso a Messina c’è…legalità, trasparenza, cambiamento, bla, bla,bla,bla,bla
Beh, da quanto riportato da alcuni di voi, apprendo che la scelta di un’unica persona per gli incarichi di segretario generale e city manager, porta ad un risparmio concreto e non ad uno spreco come alcuni vogliono fare credere.
Che Calabrò abbia fatto certe dichiarazioni “può tornarsene da dove è venuto”, non mi stupisce affatto. Il suddetto, infatti, faceva parte, integrante e attiva, di quella classe politica che ha affondato Messina. E non in un ruolo qualsiasi, bensì in quello di capogruppo dell’ “opposizione” (chiamarla così è un eufemismo). Difficilmente, infatti, si potrà ricordare un consiglio comunale più asfittico di quello avuto durante l’amministrazione Buzzanca, in cui, lo ricordo agli smemorati, gli anticipi di tesoreria e l’insabbiamento delle reali condizioni econimiche del comune, erano diventate prassi e non eccezione.
Chi pensa che Calabrò non abbia avuto un ruolo determinante in questo modo assurdo di gestire la cosa pubblica, o è semplicemente inconsapevole o è in mala fede.
Da qui, a mio avviso, l’avversione del gruppo politico targato Genovese, verso uomini nuovi all’interno del Palazzo, i quali potrebbero scoperchiare pentole che per alcuni, compreso il sindaco sconfitto, sarebbe meglio tenere ben coperte.
Complicità e comuni responsabilità, quindi, tra ex amministrazione ed ex NON opposizione, oggi, entrambe impegnate a tifare per l’attuale amministrazione affinchè riesca a scongiurare il dissesto. Eventualità che coinvolgerebbe, al contrario di quello che molti pensano, anche chi doveva opporsi a quella scellerata amministrazione e non lo ha fatto.
…che ancora le arance sono verdi
Quindi ricordo male, avrei giurato che Scoglio fosse il city manager di Buzzanca.
Le solite lezioni e i soliti link!!!!
Guarda “G”eorge, faccio come te: sto aspettando con ansia dicembre, così ti togli dai **** (mi autocensuro), tu e il tuo ASPIRANTE sindaco!
C’è qualcosa che non torna. Ieri dichiarava di essere pensionato e oggi sostiene di aver frequentato lo stesso “gruppo” di Le Donne che ha appena 52 anni. Quindi, o frequentava con gente decisamente più piccola di lei (“prima di intraprendere la sua strada”), o, oltre avere avuto la fortuna di percepire la pensione (a suo dire tanto ricca da potere avere pietà dei professionisti odierni), è stato doppiamente “fortunato” per aver preso una pensione ingente ed anticipata.
Questa seconda ipotesi spiegherebbe il suo amore per certa politica.
non intendevo esaltare Calabrò, anzi i corsi d’oro era battuta a doppio senso, pensando che tutto cambia per non cambiare niente, continuano a gettarci fumo negli occhi. L’idea però che gente che ha deciso ieri di cambiare segretario, concedendo all’attuale anche l’incarico di direttore generale, si rivolti pensando che un altro ipotetico successore possa legittimamente decidere per altra nomina mi sembra assurdo ed arrogante ( dopo di noi il nulla). Vorrei fare un inciso visto che il dott. le Donne ha subito dichiarato che vuole essere giudicato per quello che saprà fare e non per quanto gli viene corrisposto, mi permetto di suggerire al sindaco Accorinti di prendere per buona tale dichiarazione e quindi di liquidare i 65 mila euro della sua indennità di direttore generale solo se raggiungerà a fine anno tutti gli obiettivi prefissati.
era assessore… il ruolo di city manager (per quel poco che ne so) era “nominale”… ma in questi casi vengono sempre i dubbi… è facile confondere i ruoli e le parole…
stando alle dichiarazioni elettorali l’attuale amministrazione sarebbe dovuta costare alle nostre tasche 1/4 e invece non è vero…
comunque potrei sbagliare…