Hanno partecipato importanti attivisti esperti nel campo economico e appartenenti a diversi movimenti e associazioni. Obiettivo primario :sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi europeisti. L’esperienza sarà ripetuta nelle prossime settimane
Si è svolto presso il Salone delle Bandiera di Palazzo Zanca, l’incontro organizzato dal Movimento 5 Stelle: “Euro o sovranità monetaria? – Moneta, BCE e Banca d’Italia. Chi detiene oggi il potere? Chi nella crisi continua ad arricchirsi?”. Scopo del convegno, come spesso ribadito, quello di sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo alla moneta unica Euro e alle trattative che legano l’Italia all’Europa.
A promuovere l’iniziativa i rappresentanti di importanti alcuni movimenti e, soprattutto, esperti nel campo economico-finanziario: Piero Valerio, coordinatore “Associazione Riconquistare la Sovranità”, competente di sistemi monetari e gestione bancaria; Giuseppe Giannetto, responsabile dell’associazione “La Sicilia ai siciliani”, esperto di finanza; Ferdinando Santonocito, referente a Messina per il movimento Mosler Economic Modern Money Theory (ME-MMT); Alessandro Tinaglia, portavoce del movimento civico Reset! Messina; infine, ma non di poca importanza, Francesco D’Uva, parlamentare presso la Camera dei Deputati del Movimento 5 Stelle.
L’Obiettivo principale dell’incontro è stato quello di spiegare e far capire l’attuale situazione economica del nostro Paese in correlazione all’entrata nell’Unione Europea e all’accettazione dell’Euro come moneta. Questi due passaggi vengono spesso dati per scontati, giudicati quasi come delle vie obbligate che hanno portato il cittadino ad accettarli inconsciamente. Ma la verità – come sottolineato più volte dai relatori – è che la maggior parte del popolo italiano non è consapevole, a distanza di anni, di ciò che è stato accolto con l’approvazione dell’ingresso nell’U.E. Vengono proposti termini incomprensibili, quali spread e IMU, che in fin dei conti si rivelano concetti semplici da capire. Ma nessuno – hanno sottolineato i relatori – ci chiarisce il motivo per cui l’Italia oggi si trova in una situazione di stallo. Non sono quelle locuzioni che sentiamo ogni giorno nei TG a chiarirci la crisi attuale: i media non fanno che indirizzarci verso strade sbagliate. Le ragioni della perdita della sovranità nazionale – dichiarano apertamente gli invitati – vanno cercate nelle Trattative che l’Italia ha stipulato per l’ingresso nell’Unione Europea.
Piero Valerio parte dall’analisi di un organismo centrale dell’Europa: la Banca Centrale Europea. Tutti conosciamo la sua esistenza, ma non tanto il suo ruolo svolto. “Ha il potere di imporre a tutti i paese membri – come dichiarato da Piero Valerio – la stabilità dei prezzi a scapito della piena occupazione” e quindi reprime fortemente la nostra Sovranità nazionale. Inoltre, per il fatto che è essa stessa ad emettere la moneta, ciò ha causato la perdita della sovranità monetaria da parte dell’Italia. Solo chi emette la moneta ha il controllo politico e sociale di un Paese. Ma ancora più crudele – come aggiunge il giovane Ferdinando Santocito – è il M.E.S. (Meccanismo Europeo di Stabilità), conosciuto anche come “Fondo Salva Stati”, che ci ha obbligati a “versare 15 miliardi di euro a titolo di anticipo” a un’organizzazione di Lussembugo; e nel caso in cui il nostro Paese chiedesse di essere “salvato”, il M.E.S. servirà a indebitarci illimitatamente, perché spedisce i soldi tramite prestito a tassi di mercato. Un’assicurazione, insomma, che prevede sì un premio ma che, in caso di sinistro, anziché pagarci i danni, ci dà il permesso di fare nuovi debiti. Da aggiungere alla lista delle trattative anche il Fiscal compact, quale Trattato fiscale, che prevede nuovi tagli alla spesa o nuove tasse per circa 50 miliardi all’anno. Ma il fatto più sconcertante è il dovere e l’obbligo di sottostare a questi meccanismi. Se uno stato, infatti, non rispetta le trattative è sanzionato dalla Corte di Giustizia. Questi chiarimenti hanno fatto maturare una conclusione condivisa a unanime: la perdita della sovranità statale. Lo Stato italiano non può più esprimere liberamente, senza nessun vincolo esterno, i suoi poteri legislativi, economici, giudiziari.
Sbigottiti, allora, si sono chiesti come i nostri politici abbiano potuto approvare trattative di questo genere. Erano al corrente almeno del loro contenuto? “Bisogna attivarsi per una politica sana – dichiara Alessandro Tinaglia – e la competenza deve essere la caratterista centrale della politica” . Questo l’invito rivolto a Francesco D’Uva, Deputato Del Movimento 5 Stelle, che ha accolto con fermezza il pensiero del portavoce del movimento civico Reset! Messina.
L’incontro si è concluso con l’annuncio del prossimo appuntamento, sempre a palazzo Zanza, di un convengo riguardante lo stesso tema. A presenziare saranno l’economista Nino Gallon e lo studioso di sistemi di dominazioni Elia Menta. Tutto questo sempre con l’obiettivo di stimolare i cittadini alla conoscenza riguardo le trattive dell’Unione Europea che vincolano sul nostro Paese. (Marco Venuti)
Vanno benissimo i dibattiti in vista delle prossime elezioni europee, sulla cessione di sovranità moneteria in assenza di una Federal Reserve, di una banca centrale che faccia del nostro continente gli Stati Uniti d’Europa, ma in questo momento a Messina c’è in gioco la sovranità popolare dei messinesi, messa a rischio dal ricorso ai giudici del TAR e dalle manifestazioni di deligittimazione contro RENATO sindaco, non sono espressioni di protesta, quelle messe in piedi in occasione della TARES, sperando che non facciano la stessa cosa con l’isola pedonale. Mi aspettavo dal Movimento 5 Stelle e da Reset di Alessandro Tinaglia, i cui elettori hanno votato in massa Renato Accorinti, una decisa presa di posizione su questo aspetto politico tutto messinese.
Mi domando perchè non è stato invitato Paolo Barnard.
Collegatevi su You Tube e cercate questo nome e leggete “Il più grande crimine” allora capirete tutto sull’Euro.
Prima di dire fesserie sugli stati uniti europei vedi di leggere “Il più grande crimine” poi commenta.
Fiorenzo guarda questo LINK del sito di Paolo Barnard http://paolobarnard.info/contatti.php lo avrei invitato volentieri ma noi non abbiamo rimborsi elettorali e tutte le spese li paghiamo di tasca nostra per informare i cittadini. Conosco Paolo Barnard sono andato a vederlo a Giarre un mese fa, infatti al convegno c’era un ragazzo molto in gamba della ME-MMT Ferdinando Santonocito. Ma trovare 400 euro + VITTO e ALLOGGIO per Paolo Barnard è un costo abbastanza elevato, anche perchè gli economisti che abbiamo contattato per gli altri eventi come Nino Galloni, Elia Menta, Marco Passarella, Lidia Undiemi sono stati molto più disponibili, quindi ti invito a partecipare ai prossimi eventi e fare tutte le domande che vuoi. Il contributo di ognuno di noi è essenziale.
Mariedit grazie del tuo commento, ti informo comunque che nonostate la Federal Reserve funzioni meglio della BCE, è comunque una BANCA PRIVATA che fa comunque signoraggio, dal primo giorno in cui è stata istituita, sulle spalle dei cittadini americani. Ma dal 1971 sai benissimo come sono cambiate le cose grazie a Nixon (“Il sistema aureo fu di nuovo adottato con gli accordi di Bretton Woods del 1944, i quali durarono fino al 15 agosto 1971, quando gli USA abolirono la convertibilità del dollaro in oro, decretando di fatto la morte del sistema aureo e la nascita del sistema fluttuante creato dagli stessi USA” – http://it.wikipedia.org/wiki/Accordi_di_Bretton_Woods#La_fine_degli_accordi). La cosa fondamentale da capire (sai benissimo che possiamo contare solo sul passaparola, perchè a livello nazionale solo “La Gabbia” di Gianluigi Paragone parla di questi temi) è che poichè il nostro Stato, grazie ai governi che si sono susseguiti in questi anni, è costretto a rispettare tutti questi accordi capestro deve TAGLIARE i FONDI a REGIONI, PROVINCE e COMUNI, abbandonandoli al loro destino. Logicamente i COMUNI per far funzionare i servizi, e pagare gli stipendi ai lavoratori che ci danno quel servizio, devono scaricare tutte queste spese sui cittadini (che essendo poco informati, pensano o addossano la colpa sul primo cittadino, invece i tagli partono dallo Stato Centrale, imposti da Bruxelles). Il messaggio che deve essere chiaro è che se vogliamo pagare di meno come cittadini dal prossimo anno (anche come segno di civiltà, non solo economico) è che dobbiamo fare più differenziata per portare sempre meno indifferenziata in discarica e così avere meno costi che gravano sui cittadini e il prossimo anno potremmo avere BOLLETTE più LEGGERE e una CITTA’ più PULITA e CIVILE.
Fiorenzo io personalmente ho letto “Il più grande crimine” e visto più di una conferenza di Barnard, ma anche per alcuni versi dice alcune verità e per altri delle grandi assurdità.
Non bisogna prendere per oro colato ciò che ci viene propinato da libri e video. Bisogna informarsi e partecipare alla discussione con una base di studio dietro.
Con molto rispetto,
Salvo
400 + la ritenuta d’acconto 😉